Chimica Verde, Wheeler faccia luce

PORTO TORRES – “Da qualche giorno abbiamo appreso dagli organi di informazione che l’Assessorato all’Industria della Regione Sardegna ha indetto per l’8 novembre un incontro con le organizzazioni sindacali per l’approvazione preliminare dell’Accordo di Programma Quadro che modifica il protocollo sulla Chimica Verde siglato nel 2011. E questo sarà l’ennesimo accordo di programma che si andrà a firmare!” Il Segretario del Psd’az Ilaria Faedda chiede al Sindaco Wheeler di fare luce sua delle questioni principali del territorio ovvero la “Chimica verde”.

“A differenza del passato, dove le interlocuzioni e i contenuti dell’intesa vedevano protagonista il Consiglio Comunale di Porto Torres, oggi l’assemblea civica turritana viene sistematicamente esclusa dalle fasi decisionali di un accordo che avrà le sue ripercussioni quasi esclusivamente nella nostra città. Del progetto della Chimica Verde se ne parla dappertutto tranne che nel Consiglio Comunale e la maggioranza pentastellata ha sempre evitato di assumere una posizione chiara sul futuro della nostra area industriale”.

“Il Psd’az ritiene inconcepibile che ancora non sia stata consegnata una bozza del protocollo in discussione ai Consiglieri Comunali, che sono coloro che hanno maggior titolo nel fornire gli indirizzi di pianificazione e programmazione della riconversione industriale del nostro territorio, mentre sembra essere già ampiamente visionata e discussa in contesti e da persone che non ci rappresentano”.

“Ricordiamo inoltre che il Consiglio Comunale, attraverso una mozione presentata da noi nel giugno scorso ha diffidato il Sindaco dal firmare documenti che non siano stati preventivamente vagliati dal consiglio stesso, cosi come impegnava lo stesso a non firmare nessun protocollo d’intesa se prima non si faceva chiarezza sugli impegni assunti da Eni e se non fosse certo l’investimento dei 230 milioni di euro a suo tempo destinati alla costruzione della centrale a biomasse, in opere da farsi sul nostro territorio”.

Porto Torres non può accettare passivamente che il suo futuro debba essere scritto da figure che non siano quelle democraticamente elette a rappresentare i suoi cittadini. Accordi se ne sono scritti abbastanza, è ora che si parli di soldi e di investimenti reali per lo sviluppo del nostro territorio. Dobbiamo essere certi di quale sarà il ruolo delle imprese locali nei nuovi progetti, il loro coinvolgimento e che impatto avranno a livello occupazionale per Porto Torres. Vogliamo dati certi alla mano e non inutili promesse!

“Chiediamo pertanto al Sindaco di pretendere per Porto Torres il rispetto che merita, evitando di esporre per l’ennesima volta la nostra città a un altro protocollo d’intesa che fa solo gli interessi della Regione e delle multinazionali e non quello dei nostri cittadini e del nostro territorio.”

Nella foto il segretario del Psd’Az Ilaria Faedda

S.I.