SASSARI – Dopo quelli cittadini, ieri è stata la volta della definizione del Congresso Provinciale. Gianpiero Cordedda, già sindaco di Banari, è stato confermato alla guida del partito nella provincia di Sassari. Il voto dei vari organismi ha incoronato ancora il segretario uscente, come del resto avvenuto anche ad Alghero. E in rappresentanza del circolo del Pd di Alghero sono stati eletti Mario Salis, insieme ad Alma Cardi e soprattutto Mimmo Pirisi ovvero il capogruppo che, in maniera chiara e anche plateale ha dichiarato che, a differenza delle indicazioni delle segreteria cittadina, appoggerà il sindaco Bruno garantendo il suo voto in Consiglio Comunale alla maggioranza. [Leggi].
Una scelta dirompente che non poteva non avere conseguenze. Come già avvenuto con altri (l’assessore Selva ne è un esempio) si parla addirittura di un’espulsione. Una scelta estrema, ma conseguente ad un’azione opposta a quella che vorrebbe portare avanti la maggioranza dei dema catalani. Per adesso c’è stata una comunicazione ufficiale, nella giornata di ieri [ Leggi], dove, tra le righe si intuiva proprio un passaggio di rottura definitiva. Ma, come oramai ci ha abituato la “telenovela” in atto (nata dalla rottura con Bruno), ieri c’è stato l’ennesimo colpo di scena. L’elezione di Pirisi nel congresso provinciale cambia le carte in tavola, almeno così dovrebbe. Infatti ora è più difficile che la segreteria locale possa arrivare addirittura ad espellerlo dal Pd.
Certamente, a livello cittadino chi comanda è il circolo di via Mazzini, però questa nomina complica l’eventuale estremo provvedimento. O forse le semplifica? Vedremo, le puntate ancora non sono finite. Di sicuro, sono sempre più evidenti le divisioni e visioni anche opposte nel Pd territoriale, così come in quello nazionale. E gli effetti negati si sono palesati, anche, nel test elettorale in Sicilia.
Nella foto il congresso di ieri con l’elezione di Cordedda
S.I.