ALGHERO – Mentre alcuni comuni hanno già annunciato o comunque fatto trapelare quelli che saranno gli spettacoli di fine anno (con Olbia che, ancora una volta spicca, con il nome di J-Ax), ad Alghero, località tra le prime a livello nazionale a proporre il “Capodanno in piazza”, ancora tutto tace. E questo non può gravare sugli annosi e arcinoti problemi legati al richiamo di turisti. La Riviera del Corallo è conosciuta e a fine anno riempie sempre, ma l’obiettivo, come si ripete sempre, è quello di ampliare le presenze e gli arrivi, e dunque le giornate di permanenza, per evitare il più classico, e poco virtuoso, Capodanno “mordi e fuggi”. E dunque sold-out per una notte e basta.
Sulla mancata definizione e promozione del cartellone del mese di dicembre e fine anno e su altri importanti temi legati al Turismo Culturale, ovvero il mancato decollo del sistema museale e la necessità di creare una vera “Casa degli artisti”, come anche centro di aggregazione culturale, abbiamo intervistato il docente di Legislazione dei Beni Culturali, dell’Università di Sassari, e rappresentante del Circolo Terrestri, l’avvocato Mario Tocci.
Nella foto e video il professore Mario Tocci
S.I.