Generalitat, sede da riaprire

ALGHERO – Questa mattina conferenza stampa degli ex-sindaci di Alghero per chiedere la riapertura della sede della Generalita de Catalunya ad Alghero. O anzi, come evidenziato questa mattina, in Sardegna. Si perchè questo è un danno, forse irreparabile, rispetto ai legami con l’altra sponda del Mediterraneo che per diversi secoli ha governato la nostra Isola e in particolare la Riviera del Corallo. Salvatore Piccioni, Andrea Frulio, Salvatore Scognamillo, Alfonso A. Ibba, Antonio Baldino, Marco Tedde e Stefano Lubrano hanno unitariamente rappresentato le varie ragioni superando steccati e appartenenze ma lavorando veramente per il bene di Alghero. Cosa più unica che rara. Assenti e non aderenti all’iniziativa i sindaci di sinistra Enrico Loffredo e Carlo Sechi (fu proprio quest’ultimo a chiedere pochi anni che la sede venisse trasferita a Cagliari). Inspiegabilmente assente, questa mattina, anche una rappresentanza della Giunta Bruno, presente, anche come realtà che da anni si prodiga per la causa, l’Omnium Cultural con Stefano Campus e Carla Valentino.

Del resto il tema, anche se oggi annacquato dalla novelle vague autonomista e perfino indipendentista (spesso di facciata e utile solo a raccogliere qualche consenso), è fondamentale visto che la Catalogna è una delle regioni più ricche d’Europa. Non solo cultura dunque, ma anche possibilità enormi di attivazioni di azioni proficue finalizzate a creare sbocchi per le imprese locali e dunque posti di lavoro. Come quello che fece Stefano Lubrano da sindaco che, insieme a Joan Adell, direttore della Sede della Generalitat, attivò un canale con il colosso della birra del continente iberico “Estrella”. Contatti che potevano, e forse potranno ancora, concretizzarsi con manifestazioni artistiche e soprattutto una promozione incredibile per Alghero. Oppure quanto fece, ancora prima, Andrea Frulio con la partita, ad Alghero, tra Bastia e Barcellona. E poi i tanti progetti attuati dai sindaci Tedde, Baldino (entrambi fautori dell’apertura della sede) e l’avvio dei rapporti con Piccioni. Insomma 50 anni di rapporti oltre che quattro secoli di appartenenza diretta che rischiano di finire nel dimenticatoio. Sarebbe l’ennesima, forse una delle più imperdonabili, occasioni perse.

Nella foto la conferenza stampa di questa mattina

S.I.

LA LETTERA DEI SETTE SINDACI:

– Al Ministero degli Affari Esteri
e della Cooperazione Internazionale-
P.zza della Farnesina1 ROMA
– Al Capo del Governo Spagnolo On Mariano Rajoy

Palazzo della Moncloa Madrid
– Alla Generalitat de Catalunya-

La recente chiusura dell’Ufficio della Generalitat de Catalunya in Alghero ha lasciato sgomenti le istituzionidemocratiche della Sardegna, oltre che l’associazionismo culturale che si occupa della valorizzazione dellanostra lingua catalana di Alghero.
I rapporti sociali, economici e culturali tra Alghero e la Catalogna sono stati sempre improntati all’insegnadell’amicizia che ha legato le popolazioni delle due sponde e si rafforza nel 1960 in occasione dell’arrivonella rada di Alghero, per motivi culturali e turistici, di una nave con centinaia di catalani che vengonoaccolti da tutta la città e dal Municipio algherese; da questa data tutti i Sindaci della Città catalana d’Italiamantengono e rafforzano i legami istituzionali, culturali ed umani che porteranno ad instaurare una rapportodi stretta collaborazione ed a stipulare con le istituzioni catalane formali accordi con specifici progetticulturali e linguistici.
Lo Stato italiano, dal canto suo, suggella l’importanza culturale, economica e sociale di tali contatti con laCatalogna attribuendo ad Alghero il riconoscimento di minoranza linguistica catalana d’Italia (v. Legge n.482/1999). La Lingua algherese viene insegnata nelle scuole pubbliche grazie a progetti di cooperazione delComune di Alghero con le Associazioni dei Comuni della Catalogna. In questo contesto, anche la Universitàdegli Studi di Sassari si dota di una Cattedra di Catalano e la Facoltà di Architettura, che ha sede in Alghero,favorisce l’inserimento dell’Ateneo Turritano alla Rete delle Università della Catalogna.
È proprio in virtù dei numerosi precedenti storici che viene riconosciuta l’importanza della istituzione in Città dell’Ufficio di Rappresentanza della Generalitat de Catalunya a l’Alguer ed è nel 2009 che viene stipulata una convenzione tra il Comune di Alghero e la Generalitat. L’Ufficio che svolge la propria attività in locali messi, gratuitamente, a disposizione dal Comune di Alghero, ha svolto proficuamente un ruolo dipromozione ed intensificazione dei rapporti culturali, economici e sociali tra persone ed istituzioni delle duesponde, registrando entusiasmi e bilaterali effetti benefici.
Detta chiusura pertanto appare ingiustificata e le vicende politiche che vedono contrapposti il GovernoSpagnolo e quella Catalano, non possono influire sui legami storici esistenti fra la nostra Città ed i rappresentanti del Popolo Catalano e tantomeno possono portare ad una decisione unilaterale di interruzionedi detto rapporto istituzionale.
Chiediamo pertanto all’On Ministro degli Affari Esteri perché intervenga presso il Presidente Governo di Spagna On Mariano Rajoy al fine di riattivare l’Ufficio della Generalitat de Catalunya a suo tempo apertonella Città di Alghero, anche nello spirito del democratico riconoscimento delle minoranze linguistiche sancito nell’art. 22 della “Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea” – e quindi consentire il mantenimento dei rapporti interistituzionali, oltre che culturali,linguistici e sociali, tra Alghero e la Catalogna.

Ex Sindaci di Alghero:
Avv. Salvatore Piccioni
Sig Andrea Frulio
Ing Salvatore Scognamillo
Prof Alfonso A. Ibba
Prof Antonio Franco Baldino
Avv Marco Tedde
Dr Stefano Lubrano