ALGHERO – Da questa mattina alle 9.00 l’aeroporto chiude fino alle 19 del 6 novembre. Questo per il noto rifacimento della pista. La Sogeaal ha programmato un intervento strutturale al fine di riqualificare un tratto di 600 metri. Al fine di attenuare al massimo i disagi, Sogeaal e Enac si sono accordate con la società privata di trasporti Sun Lines per l’istituzione di un servizio navetta che collegherà lo scalo, Sassari e Alghero con l’aeroporto e il porto di Olbia.
Intanto a breve, i primi di novembre, ci sarà, salvo ulteriori dilazioni, l’apertura delle buste per la privatizzazione della Sogeaal. Un progetto atteso da alcuni lustri e richiesto da numerosi politici locali al fine di dare nuova linfa vitale alla principale industria del territorio. Secondo indiscrizioni, ovviamente non confermate, le offerte giunte a Nuraghe Biancu sarebbero tre. Sembra che ci siano delle buone proposte derivanti anche da riferimenti regionali in accordo con grosse società estere.
Sul tavolo, ovviamente, ci sono alcune incognite a partire dalla Ryanair. Nonostante agli albori (anno 2000) ci fu chi osteggiò l’arrivo della compagnia low cost (perfino taluni che ricoprivano ruoli fondamentali per il turismo e il sistema ricettivo ad Alghero), la compagnia irlandese, con i suoi numeri record, è diventata la ciambella di salvataggio per il Nord-Ovest dell’Isola e per lo stesso scalo. Però, come tutti sanno, questa sua presenza è molto onerosa per le casse pubbliche, all’incirca 11milioni all’anno. Il vettore con sede a Dublino lo ribadisce ad ogni scadenza contrattuale: o confermate i soldi a passeggero oppure andiamo via. Questo non per un atteggiamento irriverente, ma perchè l’indice di fidelizzazione del viaggiatore su Alghero è sempre molto basso. Già anni fa era quasi a zero: chi viene, non ritorna. Questo in sintesi. E ciò non garantisce alla Ryanair di avere una certezza imprenditoriale sui voli da e per la Riviera del Corallo.
Anche in questo caso, cosi come nell’enorme mole delle assunzioni in Sogeaal, siamo davanti ad una sorta di “ancora di salvataggio sociale”. Bisognerà vedere se il privato che arriverà vorrà ancora fare il benefattore oppure, com’è più probabile, se gli verrà data possibilità, chiederà di poter investire sul territorio per poter garantire anche i notevole e importanti esborsi utili a tenere Ryanair ad Alghero e tante persone a libro paga.
Nella foto l’aeroporto di Alghero
S.I.