ALGHERO – Meglio tardi che mai, si potrebbe dire. Lungaggini burocratiche, errori marchiani, rallentamenti politici e tanto altro hanno condotto a non utilizzare, per non dire perdere, quasi un lustro, se non di più. Ma, oramai, pare che la luce in fondo al tunnel sia ben visibile e inizi a illuminare la progettazione e dunque realizzazione del nuovo porto di Alghero. A darne notizia, è stato negli scorsi giorni il sindaco Mario Bruno. “Il 16 gennaio ci sarà il secondo incontro in Regione dopo quello di qualche giorno fa (con assessorato lavori pubblici e assessorato enti locali e demanio della Regione) e dopo vari incontri in Comune, da me, ad Alghero”.
E ancora il Primo Cittadino. “Finalmente una prospettiva unitaria che coinvolge tutti, frutto di un lavoro di anni, di mediazione, di sintesi, di impegno congiunto, di progettualità ora condivise. Si intravedono buoni investimenti sul nostro porto (già delegati al Comune 3 milioni di euro per lavori di banchinamento e razionalizzazione), nuove regole, nuovi servizi e conseguenti posti di lavoro, frutto di una gestione efficiente e efficace, ma soprattutto unitaria. Questa volta mi pare di poter dire che ci siamo, con l’impegno di tutti. E tutti protagonisti”.
Negli scorsi giorni c’è stato un incontro, a Cagliari, alla presenza dei vertici del Consorzio del Porto e di Marina di Alghero. Come detto da Bruno la sintesi è vicina e approderà in un progetto unitario che sarà presentato agli uffici regionali entro il mese di marzo. Al contempo dovrebbe poi nascere una nuova regia dell’infrastruttura che potrebbe chiamarsi semplicemente “Porto di Alghero” con all’interno le rappresentanze private e pubbliche. Tutto questo per arrivare entro l’anno al via libera della Giunta Pigliaru. Ci sarà una nuova gara con possibile adesione di terzi, ma ovviamente i due primari progettisti avranno comunque una sorta di diritto di prelazione.
Ma, a prescindere da questo, come dice lo stesso Bruno, sembra che il traguardo non sia più cosi lontano e, anzi, se non ci saranno improvvisi ostacoli, Alghero entro due/tre anni potrebbe avere un nuovo porto. Intanto, entro questa stagione, ci dovrebbe essere un nuovo utilizzo di alcuni spazi già esistenti e magari non ancora dati in concessione, al fine di potenziare la fruibilità dell’approdo (già notevole) e aumentare il giro d’affari che ne consegue anche con maggiori imbarcazioni di pregio.
Nella foto il sindaco Mario Bruno
S.I.