ALGHERO – Terzo e ultimo appuntamento con “Io canto il corpo elettrico – piccola rassegna di potenziamento identitario”. E in questa ultima tappa, Francesca Randi ritorna. Ritorna nello spazio gestito della nuova realtà culturale cittadina, Cabussò (tuffo in catalano-algherese) via Rossini 15, Alghero. I senza nome sarà visitabile fino al 25 febbraio nelle giornate ed orari giovedì, venerdì e sabato dalle ore 17 alle 20.
Con Francesca Randi, come descritto dagli organizzatori, “riappaiono con lei i personaggi della sua personalissima filmografia emotiva. Con un guizzo, un salto, uno strappo sono saltati fuori dai titoli di coda di un film che la Randi gira nella sua mente e diventano reali per noi, tra pelle e pellicola. Si viene come travolti da un deja vu multistrato che rivela la voracità cinefila dell’autrice che però seleziona attentamente di cosa nutrirsi. Sono Animali notturni quelli che abitano questi scatti ma, al contrario dei protagonisti di Tom Ford, qui non ci sono pesantezze borghesi sospese tra lusso e racconti on the road”.
Francesca Randi ha il suo incontro con la fotografia nel 1999. Da allora coltiva una narrazione in che oscilla tra onirico e surreale, perturbante e riflessione esistenziale. Attualmente vive e lavora a Cagliari come fotografa e insegnante di fotografia, collabora con varie gallerie d’arte italiane ed estere.
Nella foto l’immagine promozionale della mostra
S.I.