CAGLIARI – “Il consigliere regionale Ugo Cappellacci non finisce di stupire, continua a parlare di un progetto per l’elisoccorso preparato durante la precedente legislatura: ebbene, ci sono voluti cinque anni per non produrre niente di concreto, come possono testimoniare i fatti”. Lo afferma l’assessore della Sanità, Luigi Arru, rispondendo alle polemiche sul servizio di elisoccorso. “Quelle che continua a fare Cappellacci sono chiacchiere, mentre in questa legislatura è stato predisposto un bando, ampiamente valutato da una Autorità indipendente, ANAC, che ha verificato preliminarmente tutti gli atti. Si tranquillizzi, poi, l’indagine dell’Antitrust nulla ha a che vedere con la gara per il servizio in Sardegna. Se dovessimo dimetterci per aver fatto, correttamente, tutti gli atti, cosa dovrebbe fare chi non ha fatto niente per cinque anni? Dovrebbe avere il coraggio di dimettersi da consigliere regionale e il buon senso di non presentarsi di fronte ai Sardi”.
Replica di Cappellacci. “Sia meno ridicolo, perché governa da quattro anni e abbiamo visto i risultati. Spieghi ai sardi perché ha sostituito il nostro modello con uno più costoso e che copre meno territorio”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia replica alle dichiarazioni dell’assessore alla Sanità. “Spieghi anche, anziché svicolare, perché oggi non esiste uno straccio di proroga del servizio di elisoccorso con i Vigili del Fuoco. Il resto è solo fuffa, ma ringrazio l’assessore per aver ricordato che il sottoscritto si è presentato democraticamente davanti ai sardi, che invece si domandano come lui possa essere diventato assessore, alla luce di un mandato, ormai agli sgoccioli, disastroso. Vedremo i suoi risultati: una finta unica Azienda Sanitaria Regionale, gestita dai supermanager continentali in pre-pensionamento che sono venuti in Sardegna perché chiamati da una Giunta che ha aumentato il loro stipendio e che consente di ritardare il loro pensionamento. Durante il suo mandato vedremo nascere in Sardegna il Numero Unico del’Emergenza, le case della salute, ipunti di primo intervento territoriali? I sardi non si fanno ingannare – ha concluso Cappellacci- dai comunicati stampa stizziti di chi non solo non ha combinato nulla, ma ha rovinato ciò che funzionava”.
Nella foto Ugo Cappellacci
S.I.