CAGLIARI – “Un Moirano che non t’aspetti quello che lancia la campagna elettorale del centrosinistra della provincia di Sassari assieme al sindaco di Alghero. Da “civil servant” con aplomb sabaudo ad inopportuno “agit prop”. Sempre che Moirano abbia effettivamente fatto le azzardate dichiarazioni che gli vengono attribuite.” Il consigliere regionale Marco Tedde commenta così le dichiarazioni di Moirano, fatte per bocca del sindaco Bruno, rispetto al nuovo ospedale di Alghero e alle nuove attività da avviare per istituire il 1° livello del Presidio Alghero-Ozieri.
“Dichiarazioni che sarebbero degne del sindaco di Roncofritto, noto personaggio comico della fortunata serie Zelig. Che avrebbero dato supporto al sindaco Bruno che per l’occasione ha rispolverato il nuovo ospedale di Alghero che da sempre costituisce il suo cavallo di battaglia elettorale.” Secondo Tedde questa attività smaccatamente partigiana di un pubblico funzionario che dovrebbe pensare solo a garantire la salute dei sardi sarebbe da censurare. “Per l’ennesima volta ci raccontano che Alghero avrà il nuovo ospedale. Ma non ci spiegano dove saranno reperiti i 70 milioni di euro necessari che oggi non ci sono, nemmeno sulla carta. Risorse che invece la Giunta Pigliaru ha reperito per San Gavino Monreale che ha avviato i lavori di realizzazione del nuovo nosocomio. E invece nulla dicono circa i tempi e gli atti che l’Amministrazione regionale intende adottare al fine di consentir al presidio ospedaliero di Alghero-Ozieri di essere elevato a presidio di 1° livello, secondo le indicazioni contenute nel Piano di ridefinizione della rete ospedaliera”.
“E sugli atti che concretamente l’Amministrazione regionale intende mettere in campo allo scopo di consentire la realizzazione del nuovo ospedale di Alghero -che da anni la città ed il territorio attendono-, divenuto, invece, in poco tempo realtà presso il Comune di S. Gavino Monreale. Questioni poste a Pigliaru da Forza Italia con una dettagliata interrogazione ancora senza risposta. Le uniche verità raccontate da Moirano e Bruno sono quelle relative al fatto che l’individuazione dell’area in loc. Taulera, la definizione della necessaria variante urbanistica e il piano di fattibilità della nuova struttura, che è stato utilizzato da San Gavino Monreale, furono fatte negli anni in cui Alghero era amministrata dalla maggioranza di centrodestra. Crediamo sia arrivata l’ora di abbandonare le vane promesse elettorali e di reperire le risorse necessarie per il nuovo nosocomio, ma anche per istituire i nuovi servizi che consentiranno l’istituzione del 1° livello -chiude Tedde-.”
Nella foto l’Ospedale Civile di Alghero
S.I.