ALGHERO – “In anticipo di quasi un mese rispetto all’anno scorso (anno record) e di svariati mesi rispetto agl’anni precedenti, complice le temperature sopra la media e l’irradiazione solare diretta sulla laguna,la quale innalza di qualche grado la temperatura dell’acqua, grazie anche al basso fondale”. Cosi Luciano Solinas, del Comitato di Quartiere di Fertilia, che ritorna su un problema, ad oggi, ancora irrisolto e che, probabilmente, troverà una parziale soluzione con gli interventi di riqualificazione previsti per il porto di Fertilia.
“Anche quest’anno stiamo assistendo all’anticipata e abnorme proliferazione algale dell’Ulva Lactuca. Presubilmente, l’alta concentrazione di azoto e fosforo, (refluei depuratore San Marco), e l’innalzamento di qualche grado dell’acqua della laguna,come si verificò l’anno scorso,sono le concause principali che permettono all’Ulva Lactuca tale crescita abnorme. Inoltre non dimentichiamo che la relazione annuale redatta dall’Arpas Sardegna, ”sullo stato trofico della laguna del Calich”, punta il dito, come concause primarie,sia al versamento dei refluei da parte del depuratore di San Marco e sia sull’imbuto creato dal molo di sopraflutto del porto di Fertilia. Non è difficile capire che il recupero e la salvaguardia della laguna del Calich deve, e può passare solamente, dalla risoluzione di queste principali concause.Le stesse, hanno portato,purtroppo, a far conoscere a livello Nazionale la famigerata ‘marea gialla’ , creando uno spiacevole e deleterio danno d’immagine per la Riviera del Corallo”.
Nella foto il Calich ricoperto da alghe
S.I.