CAGLIARI – «A grandi passi prosegue la desertificazione della provincia di Sassari causata dalle scelte scellerate della Giunta Pigliaru». Il consigliere regionale di FI Marco Tedde interviene per l’ennesima volta sulla procedura di licenziamento collettivo avviata da Sogeaal per 45 dipendenti della Security, che ieri ha registrato la comunicazione ai lavoratori di definizione della procedura. “Una comunicazione singolare perché la Sogeaal fa decorrere il licenziamento dalla ricezione della relativa comunicazione ai dipendenti, ma nel medesimo contesto chiede ai lavoratori di chiedere una proroga del rapporto “fino all’avvenuta aggiudicazione dell’appalto” per i servizi di security. Singolare -precisa l’ex sindaco di Alghero- perché la gara d’appalto per i servizi security prevedeva con apposita clausola di tutela sociale che i 45 dipendenti saranno riassunti dalla società vincitrice dell’appalto. Quindi il licenziamento dovrebbe avere efficacia dalla data di riassunzione. E’, questa, materia che interesserà i Sindacati”.
“La procedura di licenziamento fu avviata dalla Sogeaal a maggio del 2017 con una comunicazione contradditoria e pavida nei confronti della Regione. Accompagnata da un maldestro tentativo di scaricare le cause della riduzione del personale a precedenti gestioni, dimenticando di essere ai vertici della società dal 2009 -anno dal quale è iniziata invece una crescita esponenziale dei costi del personale-, e di avere portato il bilancio 2016 ad una perdita di 2 milioni. Con volumi di traffico che hanno avuto una picchiata di 350 mila passeggeri rispetto al periodo precedente l’addio di Ryanair e con i bilanci degli ultimi 5 anni in negativo.“
Secondo il consigliere regionale algherese questi sono gli effetti nefasti della vendita al buio della società e dell’inadeguatezza della Giunta regionale di centrosinistra. “Avere ceduto la maggioranza delle quote senza richiedere nel bando un progetto di gestione misurabile in termini di obbiettivi industriali -ribadisce ancora una volta Tedde- consente alla nuova proprietà di puntare al profitto a qualsiasi costo, anche sociale.” Ma secondo il consigliere regionale algherese pesa anche la mancata conclusione del bando regionale per la destagionalizzazione da 40 milioni di euro. Nell’ipotesi di tempestivo investimento delle ingenti risorse destinate ad Alghero, secondo Tedde ci sarebbe stata la possibilità di sospendere il bando per l’affidamento a terzi dei servizi di security nell’attesa dei risultati della promozione in termini di aumento del traffico passeggeri. E di evitare il licenziamento collettivo degli addetti e quello successivo a carico di 43 dipendenti per i quali è stata attivata la Cassa integrazione.
“Una vera e propria “Caporetto” della principale infrastruttura della provincia di Sassari –attacca Tedde-. Un vero e proprio disastro che cittadini del nord ovest dell’isola ricorderanno al momento del voto del 4 di marzo e di quello delle prossime regionali. Il centrodestra dovrà lavorare molto per invertire questa cupa deriva –chiude Tedde-. Ma noi siamo pronti.”
Nella foto gli onorevoli Tedde e Fasolino
S.I.