ALGHERO – Come avevamo già annunciato su Algheronews, nonostante le mancate conferme, fino ad oggi, da parte dell’amministrazione, oggi la riunione di Giunta, dopo l’incontro pubblico l’incontro pubblico di lunedi, avrebbe deciso l’aumento della tassa di soggiorno. Non sono bastate le polemiche di questi giorni e il mancato effetto di risultati tangibili per far ritornare sui propri passi il governo cittadino.
L’aumento dovrebbe essere di 50 centesimi a pernottamento. Dtta cosi risulta essere una cifra irrisoria, ma quando certi hotel arrivano a versare anche 7mila euro e non vedono realizzarsi nessuno degli scopi prefissati dal balzello, cresce la rabbia. Senza considerare i “più piccoli” per cui certe cifre pesano tantissimo sul prosoguo dell’attività. Spesso la tassa la pagano le stesse strutture per non gravare i turisti del balzello. Forte disappunto che, per adesso, però, emerge nei social network e in qualche dichiarazione raccolta dai media (non tutti, ovviamente). Mentre la voce ufficiale delle strutture ricettive, nella sua parte maggioritaria, ovvero il Consorzio Riviera del Corallo, non ha (ancora) preso una posizione, almeno ufficialmente, contraria.
D’altra parte, sentiti singolarmente, gli imprenditori sono tutti infuriati imprenditori sono tutti infuriati. Come riportato negli scorsi giorni, accusano l’amministrazione di non aver ottemperato ai compiti annunciati: pulizia, decoro, promozione del territorio e lotta al sommerso. Per gli albergatori sentiti, categoria che versa quasi il totale della tassa di soggiorno, o meglio “sul turismo”, nessuno di questi obiettivi durante tutto il 2015 è stato raggiunto. Dunque, “perchè dobbiamo ancora pagare?”, si chiedono. E adesso è arrivato anche l’aumento.
Nella foto gli assessori Esposito, Lampis e il sindaco Bruno
S.I.