“Rom, Alghero guadagna in civiltà”

ALGHERO – “Alghero non ha perso niente, semmai negli ultimi mesi ha guadagnato tanto in civiltà e progresso. Quelle risorse non servivano per la bonifica, ma per realizzare un nuovo campo. Tant’è che erano risorse in conto capitale”. Cosi il sindaco di Alghero Mario Bruno in risposta alla segnalazione del consigliere regionale Marco Tedde.

“Non ci interessa”, continua Bruno, anche se forse alla popolazione interessa eccome che quella area sia diventata una “bomba ecologica”, come definito dagli stessi ambientalisti in più di un’occasione. Bruno però ricorda i risultati raggiunti con l’accoglienza dei rom. “Abbiamo smantellato il campo e attuato un progetto di inclusione sociale preso come modello in tutta Italia, grazie a risorse (250.000 euro) della Regione Sardegna. Per quanto riguarda la bonifica dell’ex campo dell’Arenosu, la Regione sta rimodulando un accordo di programma per mettere a disposizione di Laore circa un milione e mezzo. Tanto serve per mettere fine alla vergogna tollerata da Tedde e compagni negli anni delle sue amministrazioni. Abbiamo trovato infatti nei cassetti lasciati da Tedde solo proposte di nuovi campi, a 100 metri da quello attuale e una procedura già avviata di esproprio per il terreno di fronte all’Arenosu”.

“Come dire, continuare a distruggere, non bonificare. Tedde voleva un nuovo campo, non smantellare il ghetto tenuto in piedi per 30 anni. Ora dovrebbe solo avere il pudore di tacere, magari accompagnando l’amministrazione per raggiungere l’obbiettivo di riconsegnare alla città una porzione di territorio per troppo tempo violata”. Intanto, le chiacchiere se le porta via il vento, cosi come i veleni ancora presenti nell’ex-campo nomadi la cui bonifica ancora non è stata fatta e che, quando avverrà, peserà sulle tasche dei sardi.

Nella foto l’interno del campo nomadi

S.I.

Ecco ancora oggi la condizione dell’ex-campo nomadi a pochi metri da attivi, scuole e residenze: