ALGHERO – Fra un anno esatto avremo già votato per le elezioni regionali e sarà tempo per la comunicazione dei candidati a sindaco per le comunali che sono fissate per maggio 2019. Non ci sarebbe bisogno di ripeterlo, ma è d’uopo ricordare che questi 15 mesi e le scelte che ne deriveranno sono fondamentali per almeno i prossimi 10 anni di questo territorio e in generale dell’intera Isola. Non è un caso, infatti, che qualcosa nei vari schieramenti già si muove e, a parte la particolare novità dei 5 Stelle che affideranno (anche in questo caso) la selezioni al web, anche se pure essi iniziano a fare ragionamenti “interni”, nei partiti, movimenti e associazioni si inizia a discutere, fare riunioni, incontri, ascoltare e soprattutto sondare la cosi detta “base” Del resto, come detto, la scelta sulla prossima classe dirigente di Alghero, Sassari e Regione sarà cruciale visto anche il periodo difficile e ancora di crisi che avvolge la Sardegna.
Nel frattempo, a rompere gli indugi sono due sindaci: Nicola Sanna e Mario Bruno. Il primo in maniera esplicita, il secondo (ancora) no, ma da entrambi risulta esserci la volontà di ricandidarsi. Nonostante diffuse difficoltà, reiterati problemi legati alle rispettive maggioranze e soprattutto “amore e odio” nei confronti del partito di appartenenza o, per Bruno, di provenienza, il Pd, Sanna, tramite la stampa, e Bruno attraverso qualche ammissioni più confidenziale, hanno confermato tale intenzione.
Ed è questo il percorso su sui si starebbero muovendo. A parte l’ovvia azione da amministratori che contempla anche una perenne esposizione sui media e cura di relazioni a 360°, ci sarebbero delle prime “avanches” verso la definizione di primi singoli sostegni a tali ricandidature in vista di creare delle vere e proprie coalizioni. In entrambi casi, partendo sempre da posizioni interne o comunque parallele ai dem, pare ci sia la volontà di andare oltre le classiche coalizioni. In realtà questo Bruno lo ha già fatto con l’Udc ed i risultati non sono stati per positivi fino alla rottura con lo Scudo Crociato, ma non è detto che si ripercorra una strada simile. Del resto, nonostante questi intoppi, anche lo stesso Bruno è arrivato, di fatto, salvo sorprese, a chiudere la consigliatura.
Per adesso, comunque, vista la fluidità del momento sociale, economico e dunque politico, siamo ancora nel campo delle ipotesi. Una cosa pare certa, i due Primi Cittadini (uscenti) o alle regionali di febbraio oppure alle comunali di maggio vorranno essere protagonisti. Anche se ci sono da considerare diversi (piccoli) particolari a partire dai “compagni” di partito, vicende extra-politiche, eventuali alleati, sponsor e soprattutto l’elettorato.
Nella foto Bruno e Sanna che festeggiano dopo l’elezione a sindaci nel 2014
S.I.