ALGHERO – Per l’Assessora alla Cultura e Turismo Gabriella Esposito la Setmana Santa a l’Alguer è “Un momento importante all’insegna della partecipazione popolare in cui la città si ritrova nelle proprie radici. L’Amministrazione e la Fondazione Alghero promuovono al meglio l’evento e fanno trovare Alghero nelle più belle condizioni, con gli eccezionali allestimenti urbani dei farols nella parte vecchia della città che impreziosiscono l’atmosfera. Devozione e identità, la Setmana Santa a l’Alguer è fede popolare che diventa memoria. Grazie a alla collaborazione tra Comune, Diocesi, Misericordia, Fondazione Alghero, il Liceo Artistico F.Costantino di Alghero che sceglie l’immagine che rappresenta ogni anno la Settimana Santa, la città si presenta con la sua straordinaria identità attraverso i riti della Passione di Cristo immutati da secoli”.
La Setmana Santa a l’Alguer si conferma passaggio irrinunciabile nella programmazione turistica. Per il venerdì santo sarà confermata sia la diretta TV quest’anno realizzata in collaborazione con Videolina che la proiezione esterna del Rito del Desclavament in Piazza Duomo. La brochure dei percorsi verrà distribuita in italiano/inglese/algherese. Nutrita la partecipazione delle tradizionali corali algheresi e sarde e dall’Associazione Gruppo Cacciatori Armeria Tanda per il rito dell’incontro della domenica di Pasqua. L’immagine della Settimana Santa, “Croce e Legno” è l’opera di Martina Manca, classe III^B del Liceo Artistico.
Tante le attività collaterali: dal 18 marzo all’8 aprile nel Convento di San Francesco, la mostra Via Lucis, ovvero la passione di Cristo nelle vetrate di Don Paolo Secchi e Salvatore Limeri. Dal 24 marzo al 3 aprile, negli Atelier di via Carlo Alberto saranno aperte le esposizioni di artigiani locali. Il 26 marzo nella Chiesa di San Michele, alle ore 20,30 è in programma il concerto Note di passione nel mondo, a cura dell’Associazione Musicale Alghero Ama La Musica.
La giornata di Pasquetta sarà all’insegna della musica, con il concerto in piazza Sulis dei Beatbox, con lo spettacolo The Beatles Show 62 – 70. Molto più che un semplice tributo ai Beatles, la performance si propone di far rivivere l’energia e il fascino del mitico quartetto di Liverpool. A dare vita a questo progetto, quattro musicisti dal curriculum più che nobile: Mauro Sposito, Riccardo Bagnoli, Filippo Caretti e Federico Franchi.
Nella foto i farols in Piazza Civica
S.I.