ALGHERO – La campagna elettorale e anche il risultato delle Politiche hanno compattato il Centro-Destra. Riunito in tutte le sue componenti con anche l’aggiunta, del Partito Sardo d’Azione, ha di fatto definitivamente sviluppato un carattere autonomista in linea con quanto richiesto dalla maggioranza dell’elettorato. Il risultato del 4 Marzo, come ripetuto in tutte le salse, ha incoronato sostanzialmente due vincitori: 5 Stelle e Lega. In generale il Centro-Destra, come coalizione è arrivato primo. Un risultato che ha immesso nuova linfa anche a livello locale.
Ad Alghero, nonostante governi il Centrosinistra e i 5 Stelle siano oramai una solida realtà in crescita, da parte del Centro-Destra c’è grande fiducia di ritornare a governare e riprendere il filo di quanto realizzato nei quasi 10 anni delle Giunte Tedde adeguando la proposta a quelle che sono le nuove necessità e soprattutto alle urgenze utili ad uscire dalla lunga empasse che ancora avvolge questo territorio. Una fiducia che, ovviamente, non poteva non tradursi nella diffusa volontà di proporsi come amministratori e in particolare nella figura più importante ovvero quella del sindaco.
Perciò, a meno di un anno dalla definizione di alleanze e candidature, per le elezioni comunali di fine maggio 2019, dal Centro-Destra emergono diversi nomi di papabili Primi Cittadini. Si parte dagli attuali consiglieri. Ad esempio dei tre esponenti di Forza Italia-Alghero: Nunzio Camerada, Michele Pais e Maurizio Pirisi. Tutti e tre, ad oggi, in lizza. Cosi come anche la già candidata, anche per il Parlamento, Maria Grazia Salaris e il “giovane”, politico imprenditore, Emiliano Piras. E poi fuori dall’aula dove da tempo ha fatto “outing” Marco Di Gangi, attuale presidente della lista civica “Azione Alghero” e vice-coordinatore regionale di Energie per l’Italia (di Parisi), ma in corsa risulta essere anche Mario Conoci, per il Psd’Az, e non è escluso anche Gianfranco Langella per Fratelli d’Italia. Mentre per L’Udc non è un segreto che si punterebbe sull’assessore uscente Maria Teresa Castellini. In casa Riformatori Sardi si vocifera da tempo del leader Pietrino Fois oppure di Francesco Marinaro, anche se non c’è stata alcuna conferma.
E poi, anche se in pochi vogliono ammetterlo, non è esclusa l’ipotesi di una cosi detta “terzo via”. Espressione non direttamente della politica, ma della “società civile”. Alcuni sarebbero stati già contattati e non avrebbero bocciato la proposta, anzi. Potrebbe esserci anche un ritorno di qualcuno, magari ancora “giovane”, che ha già governato. Insomma i nomi non mancano. Così come la voglia, almeno con le intenzioni, di metterci la faccia e provare a risollevare le sorti di Alghero. Certo è che, come sempre, bisogna fare i conti con tanti aspetti a partire dai numeri, dunque i voti “in tasca” dei rispettivi candidati e in generale dei partiti che li andranno a proporre.
L’avversario principale, a quanto dicono anche dal Centro-Destra, sono i 5 Stelle, perciò chi si propone deve avere delle determinate peculiarità che vanno anche a differenziarsi rispetto alle scelte passate e in generale troppo poco “moderne” e in linea con quanto l’elettorato chiede. Sono tante le parole chiave, ma tre in particolare: rinnovamento, capacità ed esperienza. Alcuni, per fare sintesi e trovare il nome adatto, hanno proposto le “Primarie”. Non tutti, però, sono d’accordo. Il percorso è solo agli inizi, ma, come ripetuto più volte, un anno vola e soprattutto sono finiti i tempi in cui la figura idonea veniva “tolta dal cilindro” poche settimane prima del voto (“per non bruciarla”), la gente vuole avere certezze e chiarezza su chi dovrà guidare la propria città in un periodo cruciale. Due scadenze, Regionale a febbraio e Comunali a maggio, fondamentali per il futuro di questo territorio, vietato sbagliare.
Nella foto il recente incontro di tutto il Centro-Destra nel salone della Misericordia ad Alghero
S.I.