ALGHERO – “Il 30 ottobre scorso alle ore 17,00, dopo aver proposto e richiesto pubblicamente che la distribuzione dei proventi derivanti dalla tassa di soggiorno, introdotta dall’Amministrazione Comunale di Alghero con decorrenza dal 1 gennaio 2015, potesse avvenire in modo equo, con benefici ricadenti sull’intero territorio Comunale, borgate comprese, in base alle esigenze, una rappresentanza dei comitati di Borgata di Sa Segada- Tanca Farrà, Guardia Grande- Corea e Maristella ha assistito allo svolgimento dei lavori della III Commissione Consigliare presieduta da Piera Monica Pulina, avente come Ordine del Giorno la discussione sulla Programmazione a breve e medio termine inerente gli introiti tassa di soggiorno”. Cosi i Comitati di Borgata Guardia Grande – Corea, Maristella e Sa Segada – Tanca Farrà.
“I lavori della Commissione sono iniziati con brevi interventi da parte di Dirigenti e Tecnici Comunali al fine di chiarire l’escursus relativo alla tassa di soggiorno, dalla sua approvazione nell’anno 2014 ad oggi. Le strutture ricettive che hanno fatto da esattore per l’Amministrazione Comunale sono state 353 nel primo trimestre, 393 nel secondo trimestre e 446 nel terzo trimestre. I lavori sono proseguiti con l’intervento dell’Assessore Cacciotto che ha illustrato quanto e come siano stati spesi i primi introiti incassati: ha parlato del proposito di approntare un piano del verde con interventi previsti in città e nelle borgate. E’ intervenuto anche il Dirigente Spanedda illustrando le criticità per carenza di organico, che hanno reso necessari gli interventi del passato in almeno in tre modi: tramite Alghero In House, Cantieri di Lavoro e Appalti Esterni”.
“E’ apparsa evidente la volontà dell’Amministrazione di voler impiegare la parte più consistente degli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno per la cura del verde in città e nelle Borgate.
Il Consigliere Emiliano Piras ha chiesto che parte degli introiti, tra l’altro incassati da attività e strutture presenti nel territorio da Fertilia in poi, ( cifra che parrebbe ammontare a oltre 300 mila euro ), potesse essere utilizzata per interventi di manutenzione come ad esempio per ristrutturare la Chiesa di Guardia Grande; ha fatto anche riferimento al Comune di Arzachena che per la prossima approvazione della tassa ha previsto che l’ 80% degli introiti venga reinvestito nel settore turistico, ad esempio, per ampliare la stagione”.
“Il Consigliere Porcu ha chiesto che venisse incentivata la lotta al sommerso. E’ stato d’accordo che una quota degli introiti della tassa di soggiorno venisse reinvestita nelle borgate ma di non farlo divenire uno spot elettorale solo per la presenza dei rappresentati delle borgate in commissione.
Il Consigliere Maria Grazia Salaris ha chiesto che venissero sentiti i rappresentanti di categoria e che gli introiti fossero distribuiti in tutti i settori, non solo per il verde. Il Consigliere Maurizio Pirisi ha invitato l’Amministrazione a rivedere la norma in vigore per evitare che gli introiti fossero utilizzati solo per il verde. Nella discussione si è inserito anche l’Assessore Gianni Cherchi che ha ribadito, cosi come già fatto precedentemente in Giunta, che non bisogna destinare la maggior parte dei proventi per il verde e decoro urbano. Sono anche altri i settori bisognosi di fondi, come ad esempio quello delle manutenzioni, strade, edifici, ecc. citando ancora una volta la pericolante Chiesa di Guardia Grande”.
“Il Consigliere Ferrara è intervenuto affermando che occorre distribuire i benefici sull’intero territorio, borgate comprese. La presidente di Commissione Pulina ha puntualizzato che le borgate sono Alghero e come tale devono essere considerate. Il Consigliere Nonne ha affermato che, trattandosi di una tassa di scopo e essendo l’emergenza punteruolo rosso causa di possibile futuro pericolo per la cittadinanza, occorre dare priorità al settore del Verde pubblico per abbattere le palme colpite, in quanto possibile causa di pericolo per gli abitanti”.
Crediamo che, così come sapientemente esposto dall’Assessore Cherchi, non sia solo il verde la destinazione ultima della tassa ma l’insieme di situazioni di degrado esistenti in città e nelle borgate. Pertanto, come proposto dai comitati, sarebbe opportuno prevedere un budget spendibile per interventi nelle singole borgate al fine di eliminare le criticità accumulate negli anni: forse una chiesa o edifici pericolanti, strade impraticabili ecc, sono meno pericolosi o degni di attenzione rispetto a una palma? A fronte di quanto emerso in Commissione, siamo purtroppo pessimisti che la quota relativa alla tassa di soggiorno riscossa oltre Fertilia possa essere reinvestita in prossimità di dove sia stata generata: ad oggi non sono emersi elementi che attestino la volontà dell’amministrazione di agire in questo senso.
Nella foto il golfo di Porto Conte
M.S.R.