Turismo: bene Sogeaal, male Bruno

ALGHERO – “Nei giorni scorsi abbiamo appreso dalla stampa della volontà da parte della Sogeaal a collaborare su azioni concrete di sviluppo di traffico aereo in rapporto con i privati. Certamente il fatto che i vertici della Sogeaal abbiano cambiato idea sul fatto che chi gestisce l’aeroporto non si debba preoccupare delle politiche di sviluppo turistico del territorio e si debba concentrare sul fare da semplice “notaio” di aerei che atterrano e partano, molto pochi per la verità, è già una notizia”. Cosi dai rappresentanti dei partiti e movimenti Psd’Az, Ncd e Patto Civico che continuano “è altrettanto positivo leggere di un coinvolgimento ancora più ampio e più profondo del comparto del ricettivo alberghiero del nord Sardegna. Si tratta quindi di “azioni commerciali”, l’attuazione cioè di attività che portano il sistema ricettivo del nostro territorio a stimolare, e in alcuni casi a sostenere, i vettori aerei ad operare delle rotte per vendere al meglio le proprie strutture”.

“In tutto questo però manca a nostro avviso una parte importante che costituisce di fatto l’elemento fondamentale per consentire a tutto il territorio, e quindi anche alle attività che in esso operano, di poter generare una offerta completa che inglobi appunto il territorio come destinazione. In questi giorni si è parlato appunto di attività di marketing turistico che proponga la Sardegna e le sue peculiarità territoriali come una destinazione; ma questo non è possibile se manca chi è deputato a programmare il territorio, a attuare le scelte per un turismo che vada oltre il periodo balneare”.

“Manca il comune di Alghero, che dovrebbe dare le linee di intervento ed agire per lo sviluppo del territorio in chiave turistica. In occasione della presentazione, da parte dell’assessore regionale al turismo, dott.ssa Barbara Argiolas, del piano di azione per la costituzione di una Destination Management Organization (DMO) per la Sardegna, il sindaco di Alghero ha stupito gli operatori esprimendo la propria idea di sviluppo del turismo. Lavorare sullo sviluppo turistico di un territorio significa analizzare quelle motivazioni al viaggio a cui la nostra località può rispondere, significa progettare e organizzare il territorio per accogliere i turismi possibili nella nostra città, significa pianificare e adottare azioni di marketing mirato”.

“Il sindaco di Alghero, invece, dopo aver richiamato l’eventualità di agire come “Rete Metropolitana”, basa la propria idea di sviluppo turistico di Alghero in questo modo: passare dal concetto di Riviera del Corallo a quello di Città del Corallo. Di fronte a questa dichiarazione capiamo fin troppo bene che la politica turistica ad Alghero che questa amministrazione potrà mai concepire è uguale a zero. Così come quando Deiana cacciava Ryanair da Alghero non si aveva riscontro della presenza di Mario Bruno, così anche oggi, chi è chiamato a fare proposte di sviluppo turistico non solo latita, ma quando si palesa, tra un viaggio e l’altro, esterna cose assolutamente prive di contenuto”.

Nella foto Stefano Lubrano, Mario Conoci ed Emiliano Piras

S.I.