CAGLIARI – “Non c’è pace nei cieli di Alghero, nonostante la propaganda di Deiana prima e degli assessori Careddu e Argiolas poi.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta gli ultimi dati statistici di Assaeroporti, che ha pubblicato il suo report ufficiale sui dati di traffico dei primi tre mesi del 2018. Dati che certificano che la picchiata dello scalo algherese prosegue.
“Sono 164 mila i passeggeri del primo trimestre dell’anno, con una perdita di circa 12mila passeggeri sul pari periodo dello scorso anno (-6,8%), che però aveva già segnato -30,6% e – 89.872 passeggeri sul primo trimestre del 2016. Una vera e propria “Caporetto” dei cieli di Alghero le cui conseguenze economiche sono sulle spalle del territorio. Nel medesimo periodo crescono Olbia (+23%) e Cagliari (+10%).” Secondo l’ex sindaco di Alghero l’aeroporto sconta la cattiva gestione delle politiche dei trasporti attuate dalla Giunta Pigliaru, a partire dal mancato sostegno al low cost allorché l’aeroporto era a gestione pubblica, per proseguire con la rinuncia alla CT2, al fallimento della CT1, alla vendita al buio della società di gestione e agli incomprensibili e biblici ritardi del bando sulla destagionalizzazione.
“Ora si cerca di scaricare le responsabilità su presunti “deficit” della destinazione Alghero e sull’impresa turistica del territorio. Ma le responsabilità sono chiare -denuncia Tedde-. E devono ascriversi alla Giunta Pigliaru e ai sindaci dei più importanti centri della Provincia che in silenzio hanno assistito al depotenziamento dello scalo. Ancora una volta chiediamo a Pigliaru di prendere atto di questa crisi infinita e di convocare un tavolo con tutte le forze politiche, i sindacati e le forze produttive per individuare misure che possano interrompere questa picchiata della più importante infrastruttura della Provincia di Sassari”, chiude il consigliere regionale del sassarese.
Nella foto l’aeroporto di Alghero
S.I.