“Rifiuti, un grande fallimento”

ALGHERO – “L’hanno venduta come una rivoluzione copernicana, invece si sta rivelando come uno dei più grandi fallimenti targati Bruno e soci. Stiamo parlando del servizio di raccolta di rifiuti che, per evidenti responsabilità, per non dire colpe, dell’amministrazione di Centrosinistra che governa Alghero da quasi sette anni (con la regia diretta e indiretta di Mario Bruno), sta palesando tutte le sue falle”. E’ Forza Italia-Alghero, tramite i suoi consiglieri comunali, ha dipingere il quadro, purtroppo a tinte fosche, della condizione di igiene urbana rispetto al servizio definito e avviato dall’attuale amministrazione di Centrosinistra.

“Un capitolato nato male e finito peggio. Una corsa a fari spenti nella notte solo per mostrare il vessillo propagandistico della “differenziata” prima e del “porta a porta” poi. Ma, se in una prima fase potevano esserci degli oggettivi miglioramenti, non appena la “rivoluzione” ha coinvolto tutto il territorio comunale, ecco che il problema è esploso in mano ai nostri pseudo-amministratori. Qualcuno, a partire dal sindaco, è convinto che ci si dimentichi di tutte le parole sparate al vento in questi mesi e riproposte in maniera preponderante dalla poderosa macchina della propaganda (a conto degli algheresi). Metodo utilizzato anche per il servizio di raccolta dei rifiuti per cui sia Forza Italia-Alghero che anche altre forze di opposizione hanno provato a dare dei suggerimenti ma, come sempre, questi sono rimasti inascoltati. Avevamo segnalato l’assurdità di far pagare il suolo pubblico alle attività commerciali per posizionare i cassonetti che saranno costrette a dover pagare (se Bruno e soci andranno avanti) un costo ad attività di ulteriori circa 1000 euro”.

“Poi la scelta azzardata di partire da subito su tutto il territorio comunale col servizio di “porta a porta” e poi ancora l’arroganza di posizionare i cassonetti, spesso senza neanche chiedere il permesso, dentro gli spazi condominiali. Avevamo colto con soddisfazione la volontà di investire con forza nella comunicazione, dalle scuole fino ai media locali, ed invece a parte qualche sporadica pubblicità, anche in questo caso, tutto si è fermato agli annunci. Insomma, all’alba della stagione turistica, quando Alghero dovrebbe presentarsi come una cartolina, a parte i salotti buoni della città (alcuni oramai invasi dai tavolini, ma questo è un altro tema su cui ritorneremo), il resto, a partire dalle zone periferiche, dal prezioso agro (solo a parole per Bruno e compagni) fino anche a diverse altre zone della città, mostra delle immagini pessime con montagne di rifiuti e sporcizia sempre più diffusa. Le oasi ecologiche, oramai sono dei luoghi inquinanti, con buona pace degli ex-solerti ambientalisti.

“Tutto questo con il silenzio assordante delle associazioni di categorie, un tempo solerti a sottolineare ogni minimo disguido e oggi silenti, e soprattutto tutto questo nonostante lo sforzo e la grande disponibilità dell’azienda incaricata che quotidianamente è costretta a seguire i repentini cambi di direzione dell’Amministrazione e dell’Assessore Selva. Abbiamo infatti assistito prima alla rimozione dei cassonetti stradali in città per poi vederli ricomparire, idem nelle “isole” delle periferie e dell’agro, così come fallimentare è stata la scelta di posizionare i cassonetti condominiali all’interno di proprietà private senza aver prima concordato queste azioni con gli stessi condomini, col risultato che gran parte di questi contenitori son stati rimossi e rispediti al mittente. Tutto ciò non ha fatto altro che aumentare inutilmente il lavoro di chi rende il servizio e a confondere i cittadini che ormai “navigano a vista” tra la confusione e l’incapacità che regnano a Porta Terra e varie succursali”.

Nella foto la condizione della stallo dei rifiuti a Ungias in questi giorni

S.I.