ALGHERO – “Stiamo attendendo il via libera, con le ultime analisi di Abbanoa e Arpas, e poi siamo pronti ad incamerare e distribuire i reflui depurati nella Nurra algherese in modo che cosi non finiscano nel Calik andando a contribuire alla creazione del pessimo fenomeno della “marea giallao o marrone” che sia. E’ il presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra, Gavino Zirattu, a fare ulteriore chiarezza sul delicato tema dell’uso delle acque depurate dalla struttura di San Marco. [Leggi]
“Pur essendo una cifra piuttosto residuale, ovvero 2milioni, sui circa 20milioni di metri cubi d’acqua necessari per irrigare la zona in esame, anche i reflui depurati sono sempre più essenziali per riuscire a garantire una migliore programmazione al comparto agricolo”. E inoltre, spiega sempre Zirattu, “e’ la stessa Regione Sardegna, come già avviene in tutta Italia e già in altre zone della Sardegna (in particolare ad Olbia col sindaco Nizzi che insieme all’assessore regionale Caria hanno avviato l’uso completo dei reflui a fini irrigui ndr), che ci spinge, e lo farà sempre di più, ad usare le acque depurate che, bisogna ricordarlo, sono addirittura più idonee, di alcune derivanti dalle dighe”.
Certamente, come detto, è indispensabile attendere il via libera dell’Arpas che analizza le acque per conto di Abbanoa, che gestisce il depuratore, e che poi vengono erogate verso il Consorzio di Bonifica della Nurra. “Dal depuratore ne arrivano 220 litri al secondo, noi, a pieno carico ne immettiamo altri 1200/300 per un totale, in base alle richieste del comparto agricolo, di anche 1500 litri al secondo”. E poi il monito. “Non bisogna abbassare la guardia – chiude Zirattu – proprio adesso che i bacini sono più pieni viste le abbondanti piogge di queste settimane, dobbiamo tenere valido e in considerazione l’uso dei reflui al fine di poter far programmare al meglio la stagione delle colture agli agricoltori e non arrivare, come quest’anno, ad aprile che ancora non sappiamo quanta acqua possiamo distribuire”.
Nella foto Gavino Zirattu
S.I.