ALGHERO – “Mesi fa il PD ha salvato l’amministrazione Bruno mettendo in essere un appoggio esterno unicamente su basi programmatiche e su punti ben precisi. Si è celebrato un congresso terminato con un documento unitario che sanciva questo accordo “ricercare le opportune convergenze programmatiche per la conclusione del mandato amministrativo”. E’ Tonina Desogos, presidente del Comitato di Maristella, ma in questo caso più esponenti del Partito Democratico che, ancora una volta, in un rapporto a dir poco altalenante, per non dire confuso, ritorna sull’azione del Sindaco Bruno e, pare definitivamente, canta il “de profundis” nei rapporti col Pd.
“Il tutto con la benedizione dei vertici a vario livello che hanno caldeggiato questo accordo immolando nell’altare sacrificale, con la complicità di una parte minoritaria del partito che ha creduto in questa teoria, mesi di onesta attività politica del Circolo cittadino che attuava, tramite i suoi rappresentanti in Consiglio una opposizione sempre costruttiva e propositiva, che dialogava con tutte le forze politiche senza sterili barriere ideologiche. Immolando nel sopra detto altare sacrificale anche la coerenza di chi ci ha messo la faccia con impegno, militanza e/o candidatura sotto il simbolo PD, palesemente snobbato da chi si candidava in contrapposizione nelle liste civiche”.
“Ora a distanza di mesi cresce il nervosismo, palesato nell’ultimo Direttivo dalla presentazione, da parte di Tonino Alfonso, che ha anche fatto mea culpa per il suo precedente sostegno all’accordo, di un documento che boccia inesorabilmente l’accordo di mesi or sono in quanto sembrerebbe essere completamente disatteso dal Sindaco Bruno, che pare continui a proseguire per la sua strada senza concordare con il Direttivo locale, con il segretario cittadino e con i due Consiglieri Comunali, tempi, modi, scelte politiche, nomine, e quant’altro inerente a quello che dovrebbe essere un percorso condiviso che giustifichi l’appoggio del PD. L’accordo non ha portato a nessuno dei risultati oggetto dell’accordo stesso e di conseguenza nessun elemento positivo per la città e per i suoi abitanti, a meno che non si voglia considerare elemento positivo l’aver salvato esclusivamente le poltrone”.
“L’accordo non ha portato a nessuna crescita nei consensi nelle ultime elezioni del 4 marzo, che se la matematica non è un opinione avrebbe dovuto portare a una crescita di consensi per il simbolo PD, derivante dalla sommatoria dei consensi già ottenuti dal PD e dalle liste civiche. Per tanto sarebbe quantomeno opportuno che i vertici a tutti i livelli traessero le dovute conclusioni, che chi ha fatto salti in avanti ignorando quanto indicato dalla maggioranza di Direttivo e iscritti, analizzasse serenamente e seriamente i risultati e tutti insieme si riparta con il confronto costruttivo e propositivo con tutti”.
“Si prenda finalmente coscienza che alla base ignorata poco importa dei giochini di chi sta lavorando per riprendersi il partito locale forse con il beneplacito di qualche stratega dell’ultima ora che sino ad oggi ha ottenuto solo un netto calo di consensi che per quanto riguarda Alghero, sarebbe un errore considerare e giustificare solo come frutto del nuovo che avanza. È vero che la pazienza è la virtù dei forti ma è altrettanto vero che la pazienza ha un limite. Meditiamo gente meditiamo”.
Nella foto l’ultimo congresso cittadino del Partito Democratico
S.I.