ALGHERO – Era attesa per oggi, dopo diversi ritardi, la decisione sull’inchiesta dei “Fondi ai gruppi” riguardo 30 esponenti di Centrosinistra tra cui il Sindaco di Alghero, Mario Bruno. Tutti rinviati a giudizio a ottobre col Primo Cittadino che ha scelto il “rito abbreviato”.
Per gli altri, come deciso dal Gup Roberto Cau, il via al processo dibattimentale è previsto il 18 ottobre in seconda sezione: Tarcisio Agus, che risponde di spese non consentite per 4.500 euro (utilizzate in ipotesi per scopi privati e non istituzionali), Antonio Biancu (97mila), Carmelo Cachia (35mila), Giuseppe Cuccu (170mila), Mariuccia Cocco (48mila), Gavino Giovanni Giagu (23.600), Gavino Manca (52mila), Francesco Sabatini (56mila), Simonetta Sanna (42mila), Luigi Beniamino Scarpa (25mila), Giovanni Tocco (17mila), Giommaria Uggias (28mila), Gianluigi Gessa (42mila), Elia Corda (39mila), Alessandro Frau (55mila), Stefano Pinna (43mila euro), Chicco Porcu (172mila), Antonio Ignazio Calledda (275mila), Angelina Corrias (80mila), Vincenzo Floris (82mila), Siro Marrocu (174mila), Giuseppe Pirisi (78mila), Renato Cugini (70mila), Giacomo Spissu (79mila), Alberto Sanna (83mila), Nazareno Pacifico (94mila), Salvatore Mattana (79mila), Giovanni Battista Orrù (80mila) e Silvio Bachisio Lai (81mila).
A Mario Bruno si contestano contestare 46mila circa, infatti l’altra parte (fino ad arrivare a 116mila) è stata già giustificata dalla documentazione prodotta dal sindaco. Come detto, nella data del 18 ottobre, avendo scelto il “Rito abbreviato” arriverà la sentenza definitiva di primo grado con l’accusa da parte del Pm Marco Cocco e la difesa nelle mani di Nicola Littarru e Angelo Nanni.
Nella foto il Pm Cocco
S.I.