ALGHERO – “Dovremmo essere soddisfatti perché la nostra manifestazione fatta per sollevare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla inadeguatezza della Giunta algherese nell’affrontare il problema dei danni creati dagli accumuli di posidonia ha raggiunto lo scopo che ci prefiggevamo. Ma non lo siamo perché il Comune di Alghero continua ad assumere posizioni che servono solo per prendere tempo e scaricare le responsabilità su altri soggetti.” Così i partiti e i movimenti della coalizione di centrodestra sardista e civica Forza Italia-Sardegna, PSd’Az, Fratelli d’Italia, Ncd, Azione Alghero e Patto Civico stigmatizzano la tardiva convocazione di una conferenza di servizi fatta dal Comune di Alghero per il 14 giugno per discutere del problema degli accumuli abnormi di posidonia che da qualche mese compromettono l’uso a fini turistici del litorale e la stagione balneare.
“Solo ora si accorgono del problema, a stagione in corso e col Rally di Sardegna alle porte. Una certificazione di mancanza di lucidità del sindaco Bruno e di un assessore alle varie ed eventuali che ricorda molto il sindaco di Roncofritto, quel simpatico personaggio di Zelig che rappresenta un assessore che sproloquia simpaticamente su tutto lo scibile amministrativo”.
“E continuano a scaricare sui concessionari la responsabilità della rimozione della posidonia anche dalle zone limitrofe alle aree loro assentite, fingendo di non sapere interpretare gli indirizzi regionali e l’ordinanza balneare 2018. Ma nonostante tutto ci sforziamo di vedere il bicchiere mezzo pieno perché il Comune ha ritenute valide le nostre proteste e le nostre proposte, richiedendo alla Regione di riconoscere la straordinarietà degli accumuli, e chiedendo l’autorizzazione ad adottare una serie di misure che anche se tardive tendono a mitigare i gravi problemi.”
“Ovviamente ci attendiamo anche che il Comune deliberi lo stato di calamità e chieda l’attivazione della procedura prevista dalla L.R. 28/1985 che autorizza la Regione a concedere contributi straordinari per le spese destinate alla salvaguardia dello svolgimento delle attività produttive e di beni di riconosciuto valore ambientale, storico e artistico. Nel frattempo rimaniamo in attesa che con urgenza il Presidente Pigliaru valuti la necessità e l’urgente possibilità di autorizzare il Comune di Alghero a stoccare la posidonia raccolta, temporaneamente e senza oneri di occupazione, presso l’azienda agricola di Surigheddu-Mamuntanas”.
“Una soluzione che consentirebbe di portare fuori dal centro urbano la posidonia. E che E che per evitare di arrivare al 14 giugno fornisca in tempo reale un’interpretazione dell’ordinanza balneare 2018 che chiarisca una volta per tutte che il Comune non può pretendere dai balneari anche la pulizia delle aree limitrofe a quelle ricevute in concessione perché non è un onere previsto dagli Indirizzi della Giunta.”
Nella foto l’incontro del Centrodestra Sardista Civico sul tema della posidonia
S.I.