Cottarelli premier. Voto entro l’anno

ALGHERO – Alla fine Mattarella ha resistito alle indicazioni di 5 Stelle e Lega stoppando il governo “Giallo-verde” e dando l’indicazione di formare il Governo a “Mr Forbici” Guido Cottarelli. Un tecnico per un serie di ministri tecnici, in perfetto stile-Monti e in linea con quanto vogliono i vertici dell’Unione Europea. Ma, come annunciato subito dal neo-presidente del Consiglio, se non avrà la fiducia si voterà subito ovvero entro il mese di ottobre. Molto probabile a settembre. A meno che a Cottarelli non gli sia permesso di fare la Finanziaria dell’anno prossimo (con approdo in aula a Novembre) con, ovviamente, l’inserimento di passaggi indicati da 5 Stelle e Lega che, con tutto il Centrodestra, hanno la maggioranza del Parlamento. A quel punto le elezioni slitterebbero a febbraio del 2019.

Intanto tiene banco la questione alleanze. Ma, nonostante qualche titolo di queste ore, è quasi impossibile che Matteo Salvini scarichi il Centrodestra per allearsi col Movimento di Di Maio. Infatti sarebbe da stupidi mollare una coalizione che praticamente ha la vittoria in tasca (che tra l’altro governa in molte Regioni tra cui le strategiche e dal Pil europeo del Nord) e in cui il suo potere, nei prossimi anni, sarebbe praticamente assoluto rispetto ad un’alleanza “al buio” coi Grillini dove le divisioni non possono essere nascoste da un “Contratto di governo” che in generale era molto difficile da attuare.

Perciò è molto probabile che si vada con lo schema che ha visto proporsi il 4 marzo, dunque: Centrodestra, Centrosinistra e 5 Stelle. C’è da capire se la soglia sarà sempre quella del 40% per avere la maggioranza dei seggi o se il Parlamento riuscirà a produrre dei mutamenti all’attuale legge elettorale al fine di confermare il premio alla coalizione oppure solo al primo classificato. A quel punto è possibile che il Centrodestra crei un partito unico rispecchiante, di fatto, l’attuale Lega e poco più viste le percentuali degli ultimi sondaggi che danno il partito di Salvini al 27%, mentre 5 Stelle al 29%. Riguardo le coalizioni il Centrodestra oggi avrebbe il 42%, mentre il Centrosinistra il 21%. Buona campagna elettorale (estiva) a tutti.

Nella foto Guido Cottarelli, Presidente del Consiglio

S.I.