ALGHERO – “Intervengo in qualità di Presidente della Commissione Ambiente , a garanzia del lavoro svolto fino a qui dai commissari sul Piano del Parco. La Commissione ha preso in mano il Piano del Parco di Porto Conte grazie all’interessamento dell’ex Presidente Alessandro Loi già all’inizio dell’estate per proseguire durante questi mesi dapprima con le audizioni dei redattori e poi in riunioni riservate ai soli commissari con il compito di esaminare a fondo le cartografie in assoluta indipendenza e serenità”. Cosi Alessandro Nasone, presidente della commissione Ambiente che punta i riflettori sull’attacco dei 5 Stelle riguardo il parco e la presunta nuova “Notte dei pennarelli”” riguardo le zone blu del piano dell’area di riserva terrestre.
“Le cartografie con tutti i regolamenti e le norme di attuazione sono state consegnate alla maggioranza dei consiglieri durante l’assemblea del Parco del Febbraio scorso. In quella occasione erano assenti i consiglieri del Movimento 5 Stelle, che hanno avuto solo il 20 Aprile il cd contenente le cartografie. Nel frattempo, a quanto abbiamo appurato in questi giorni, i redattori del piano avevano aggiornato la Tavola 3.3 inserendola nel nuovo cd consegnato ai pentastellati. I commissari, compreso l’assessore Cacciotto che si occupa in prima persona del Parco, ignoravano l’esistenza di questi aggiornamenti. Non siamo avvezzi a dietrologie e crediamo che i tempi delle notti dei pennarelli siano ormai passati. Ciò nonostante ci rammarichiamo e non poco di non essere stati informati dai redattori del piano circa i nuovi aggiornamenti, sentimento condiviso da tutto il CdA del Parco; ma siamo sicuri che si tratti solo di sbadataggine e dimenticanza, anche perché in caso diverso il cd giusto non sarebbe stato consegnato”.
“Una cosa è certa e voglio ribadirla con forza: il Piano del Parco di Porto Conte continuerà ad essere analizzato in maniera più approfondita anche nelle prossime riunioni di Commissione e gli indirizzi, non solo sulle aree di connessione, verranno formulati dai commissari con assoluta indipendenza, i quali, se lo riterranno opportuno, devono sentirsi in dovere di apportare tutte le modifiche necessarie e nel qual caso anche cambiare i colori delle carte attualmente in essere. Solo ed esclusivamente l’assemblea, che coincide con il consiglio comunale, può infatti decidere quale indirizzo dare allo sviluppo dei terreni ricadenti nei confini del nostro Parco. Ricordo a tutti, che negli anni la politica algherese mai si è divisa sulla opportunità di preservare l’area di Porto Conte e Capo Caccia da appetiti speculativi che avrebbero intaccato gravemente la bellezza del nostro Territorio senza un adeguata pianificazione Territoriale che è compito esclusivo del Puc e questo aspetto, credo, mette tutti d’accordo: dal CDA del Parco alla Giunta fino ai Consiglieri Comunali”.
Nella foto Villa Gioiosa
S.I.