Turismo e bando aerei: nuovo flop

CAGLIARI – “Almeno prima il nuovo assessore del turismo tranquillizzava gli operatori sulla rapida definizione del bando per la destagionalizzazione. Oggi nemmeno quello.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta il silenzio calato sul bando per la destagionalizzazione dei flussi turistici da 10 milioni di euro. La legge che ha stanziato 40.800.000 euro per gli anni 2017-2020 è stata approvata il 2 luglio 2017 con una corsia preferenziale concessa dalle opposizioni. Le compagnie aeree EasyJet, Iberia, Klm, Meridiana Fly, Volotea e Vueling avevano presentato offerte per il primo bando da 10 milioni di euro che nella narrazione della Giunta regionale avrebbe dovuto portare turisti e aumentare la mobilità dei sardi tramite i tre aeroporti attraverso varie forme di pubblicità e marketing nei mesi finali del 2017 e fino ai primi mesi del 2018.

“Siamo a metà del 2018 e ancora niente di concreto. E dal 2014 non abbiamo ancora visto azioni politiche per garantire i flussi di passeggeri che oramai sembravano acquisiti col low cost che questa Giunta ha letteralmente cacciato da Alghero -denuncia l’ex sindaco di Alghero-. Dopo il flop del bando della continuità territoriale è arrivato anche questo flop della destagionalizzazione. Un bando i cui contenuti parrebbero comunque rientrare nella fattispecie di aiuti di stato vietati dal Trattato in quanto potevano partecipare alla gara solo imprese operanti nel campo pubblicitario collegate a vettori aerei. Più semplicemente, vengono dati soldi pubblici alle compagnie aeree per effettuare voli rischiando di far accendere i riflettori dell’Europa per aiuti di stato.” Per di più queste ingenti risorse secondo il consigliere regionale di F.I. vengono corrisposte sulla base dei passeggeri che sbarcano negli aeroporti sardi nei mesi di spalla, e quindi anche conteggiando i residenti.

“Nel frattempo -segnala il consigliere regionale algherese- i vettori giustamente allarmati stanno pensando di rinunciare alle importanti destinazioni di Madrid, Barcellona e Londra. E la Sogeaal in preda ad un giustificato disorientamento sta rivedendo i suoi progetti, degradando e dequalificando obbiettivi e parte del managment. Ancora una volta chiediamo a Pigliaru di riflettere sull’ isolamento in cui è stata catapultata la Sardegna, di prendere in mano le redini dei trasporti e del turismo e di dare vita ad un tavolo attorno al quale far sedere operatori, forze sindacali e politiche, per raccogliere contributi di idee e proposte per limitare i danni e avviare una nuova stagione del trasporto aereo”.

Tutto questo, oltre le mancate azioni da parte dell’Amministrazione Bruno in termini di efficace e puntuale promozione della meta, così accade anche per Sassari, sta ulteriormente pregiudicando il traffico verso l’aeroporto di Alghero e ciò ha forti e negative influenze in tutto il tessuto sociale. Restano le domande, come anticipato da Algheronews [Leggi] su quale sarà l’impegno di F2i sullo scalo della Riviera del Corallo, se ci sono delle modifiche nella struttura del management e dunque quale sarà il futuro della principale infrastruttura del territorio. Del resto, anche se ancora mancano conferme ufficiali, anche il traffico charter connesso al grosso tour operator Tui sarebbe in drastico calo.

Nella foto l’aeroporto di Alghero

S.I.