CAGLIARI – “Mi sento in obbligo di rispondere alla replica dell’on. Marco Tedde che, da autorevole esponente dell’opposizione, avrebbe potuto votare palesemente contro l’emendamento e indirizzare l’opposizione a logiche di buon senso, l’astensione non è un voto contrario” precisa Cacciotto. “Credo sia importante che tutte le rappresentanze del territorio operino concordemente a favore dello stesso, come peraltro intendimento comune a entrambi. Abbiamo già dimostrato di saper lavorare bene e insieme, così come recentemente fatto sulla disciplina delle politiche linguistiche. Ribadisco che sarebbe stato più opportuno rinviare le valutazioni sul tema specifico alla discussione sulla legge urbanistica” aggiunge Raimondo Cacciotto. “Lo stesso Tedde quando venne approvata la legge 16/2017 sosteneva che è difficile fare turismo senza una legge urbanistica coraggiosa che dia la possibilità alle strutture ricettive, specie quelle sulle coste, di poter adeguare i propri servizi e la propria offerta agli standard internazionali. Ora, introdurre modifiche normative a stagione in corso e al di fuori di una legge organica, certamente non favorisce le imprese che hanno già programmato e realizzato importanti investimenti” conclude Raimondo Cacciotto.
“Il silenzio è d’oro. Specie quando non si conoscono i temi di cui si discute. Anche per evitare di fare capitomboli.” Così il consigliere regionale Marco Tedde commenta le dichiarazioni di Cacciotto che ammettono l’astensione dell’ex sindaco di Alghero nel voto all’emendamento alla legge sul turismo che ha ridotto la percentuale di case mobili nei campeggi dal 35% al 25%. “Il collega Cacciotto non è infatti a conoscenza che quando con la legge regionale numero 16 del 2017 si è modificata la normativa sulla capacità e sulla tipologia ricettiva dei campeggi, portando al 35 per cento la percentuale di strutture tipo bungalow, case mobili o casette, questa norma fu -ed è- definita incoerente con la legislazione vigente dalla stessa assessora Argiolas. Ma anche il Presidente Pigliaru aveva espresso un giudizio negativo sulla percentuale del 35% e aveva garantito il suo impegno per la riduzione della percentuale. E’ quindi evidente che la Giunta Regionale è assolutamente partecipe e consenziente a questa riduzione da me non votata. Per il resto, accolgo con favore la volontà manifestata da Cacciotto di collaborare con me. Ma auspico che venga declinata con i fatti -conclude Tedde-“.
Nella foto il Consiglio Regionale
S.I.