SASSARI – «Si rivela sempre più strategico il nuovo approccio messo in campo dalla Rete metropolitana del Nord Sardegna, perché consente ai principali attori dello sviluppo locale un’effettiva partecipazione alle scelte strategiche regionali. La programmazione unitaria delle risorse regionali, nazionali ed europee si pone l’obiettivo di valorizzare le aree interne e mirare al rilancio di tutte le aree della Sardegna, puntando sulle vocazioni e potenzialità proprie di ciascun territorio».
Questo il commento del sindaco di Sassari, in conclusione dell’ultimo incontro della Rete metropolitana del Nord Sardegna, che si è svolto ieri, 5 luglio a Palazzo Ducale, nella Sala del Consiglio Comunale. L’assemblea dei sindaci dei comuni di Sassari, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Corsi, Stintino e Valledoria, ha incontrato l’assessore regionale della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio Raffaele Paci. «L’attenzione mostrata dalla Regione alla Rete e il dialogo costante avuto con l’assessore Paci – continua Nicola Sanna – non fa che confermare che il processo di negoziazione è in una fase matura».
Durante l’incontro sono state presentate 86 schede progettuali che attengono a cinque ambiti di intervento differenti, quello ambientale, quello culturale, quello della mobilità sostenibile e accessoria, quello inerente alla qualità della vita e quello che si rivolge alla competitività del sistema delle imprese. «Il finanziamento di 70 milioni di euro reso disponibile dalla Regione – spiega il sindaco Sanna – andrà a coprire gli 86 progetti e servirà anche alla gestione delle procedure di rete. Le schede presentate ieri saranno oggetto di confronto con il partenariato economico/sociale del territorio».
Particolare attenzione è stata data all’ambito degli attrattori culturali, e dunque alla gestione unitaria della rete turistico culturale, agli allestimenti museali e alla valorizzazione dei musei esistenti. «La Rete del Nord Sardegna – conclude il primo cittadino – porta avanti due importanti progetti in ambito culturale, sulla rifunzionalizzazione e utilizzo degli spazi del Carmelo e del Padiglione Tavolara in una chiave di valorizzazione della cultura contemporanea, del design e dell’artigianato».
Nella foto la riunione dei rappresentanti del territorio
S.I.