ALGHERO – “L’accesso alle spiagge delle Bombarde e Lazzaretto sarà a pagamento. Questa pare la naturale evoluzione del ticket d’ingresso al sentiero escursionistico per Punta Giglio imposto da lunedì 16 luglio da Mariano Mariani, direttore del Parco di Porto Conte”. E’ Tonina Desogos, Presidente del Comitato di Borgata di Maristella, a scagliarsi contro la decisione dei vertici del Parco di Porto Conte di far pagare per il transito nel percorso di Punta Giglio e pare pure per altre aree del litorale del Nord di Alghero. Senza considerare che per la bigliettazione e altri servizi sarà utilizzato il personale già in dote all’Ente che così sarà sottratto ad altre mansioni.
“L’azzardo del pagamento di un ticket per Punta Giglio ha scatenato centinaia di commenti negativi sui social network, paginate sui quotidiani e, anche oggi, lettere di sdegno da parte dei fruitori abituali del comprensorio di Maristella. Per fortuna anche il consigliere comunale di maggioranza, Alessandro Nasone, ha espresso la sua contrarietà al balzello ritenendo che “Far pagare una quota d’ingresso è anche una scelta politica e fino a quando esisterà in Assemblea con un cda, le scelte politiche spettano all’assemblea e di rimando al CDA”. Data la marea di bocciature all’iniziativa, il Sindaco Mario Bruno si è guardato bene dal postare un commento sulla sua pagina personale, come spesso fa per gli accadimenti di rilevanza di Alghero. Speriamo se ne dissoci presto.
“La trovata pare rappresentare solo il secondo tassello di un disegno prestabilito affinché tutta l’area di Porto Conte, spiagge comprese, possano essere utilizzate dall’ente Parco come salvadanaio dal quale attingere per mantenere in piedi il carrozzone. Si partì infatti da lontano, con il far pagare l’accesso alla Foresta Demaniale delle Prigionette. Oggi si paga anche Punta Giglio. E domani? La tassa di soggiorno per cosa è quindi stata istituita? Qualcuno a questo punto si potrebbe svegliare, istituire il Sovraparco di Porto Conte e pretendere denaro per mantenere in piedi il nuovo ente? Raniero Selva, referente politico del Parco cosa ha da dire? Infine, Mariano Mariani è disposto a dimettersi se entro fine anno non riesce a chiudere il cerchio su questioni importantissime come il Piano di Parco? E’ possibile che si pretenda sempre senza dare nulla di concreto in cambio?”
Nella foto il presidente dimissionario Cella, l’assessore Selva e il direttore Mariani
S.I.