ALGHERO – Prima sono state le cicale, ad avere l’onore della difesa a Spada tratta, ed ora le piante. Nel mezzo i suoli pubblici che, però, evidentemente sono rimasti in secondo piano vista altre necessità più impellenti come quelle di eliminare in piena stagione estiva i posti auto tra lo Chalet e il Calik proprio per tutelare la flora esistente.
Stesso discorso per la (potenzialmente) meravigliosa spiaggia cittadina di Alghero. Un vero regalo della natura che, anche per diverse casualità, in questi ultimi anni si è molto ampliata concedendo la possibilità di far nascere anche nuovi stabilimenti, locali e bar sul litorale e dunque posti di lavoro e servizi. Ma, oltre questo, c’è qualcosa di più importante per gli attuali governanti di Alghero ovvero “le piante pioniere”. Infatti da mesi ci si domandava come fosse possible che, nonostante l’estate fosse già alle porte e oramai iniziata venissero posizionati dei cannicciati a ridosso dell’arenile ovviamente dal personale del Comune ed a spese dei contribuenti.
Dopo qualche tempo si è compreso, per stessa ammissione dei titolari dell’idea, che a Porta Terra deve essere sono molto ascoltati, che si trattava di un intervento finalizzato a tutelare “le piante pioniere” ovvero quelle erbacce che da sempre per coloro che amministrano le località turistiche in ogni angolo della faccia della Terra sono solo degli ingombri per il decoro e la fruizione della spiaggia stessa. Ma non ad Alghero dove i marziani hanno preso il sopravvento sui terrestri, almeno ancora per poco, si spera, e dunque prima dell’uomo, prima degli algheresi, prima dei turisti, prima delle spiagge, prima della musica, ci sono le cicale (Bombarde docet) e ora “le piante pioniere” e ovvio senza dimenticare la regina della nostra Riviera del Corallo: la posidonia.
Del resto è noto, da sempre, che i turisti, dunque le economie per permettere di realizzare feste della birra, creare ristoranti, tenere aperte scuole, fare dei bar, tenere aperte le Torri, costruire e affittare case, fare gli elettricisti, ampliare campeggi, proporre le notizie tramite siti e giornali, etc etc, arrivano ad Alghero grazie all’infinita ammirazione e adulazione dell’ambientalismo contemplativo che riempie alberghi, b&b e case vacanze attirato dal suono delle cicale, dal profumo della posidonia e dalla straordinaria bellezze delle “piante pioniere”.
Nella foto il cannicciato posizionato poche settimane fa a tutela anche delle “piante pioniere” nella spiaggia cittadina tra Lido e San Giovanni ad Alghero
S.I.