ALGHERO – “In questi giorni, su “certa” carta stampata (il riferimento è alla Nuova Sardegna ndr), appaiono articoli che inneggiano a una fantasmagorica stagione estiva con i botti in tutta la Sardegna; che oltre a non rispecchiare la realtà che gli operatori vivono ogni giorno sulla propria pelle, va a “cozzare” con le recenti dichiarazioni dell’assessore al Turismo della Regione Sardegna, che colta da un barlume di realismo, parlava invece di stagione non positiva, definendola di transizione, vocabolo non contemplabile per una regione che vive principalmente di turismo, e non certo da oggi”. Sono i consiglieri comunali rappresentanti della coalizione di Centrodestra Sardista e Civico, Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris, a intervenire sul tema principale, che dovrebbe avere maggiore attenzione dalla politica, ovvero il Turismo. In particolare riguardo le ultime “sparate”, attese come “il sole la mattina”, riguardo presunti record dell’attuale stagione che, a detta di tutti, a parte qualche hotel e ristorante e i locali (solo nel fine settimana) registra dati in netto calo.
E sono Piras e Salaris a ricordare che “se poi andiamo ad analizzare nello specifico il trend che si “respira” nel nostro territorio, non possiamo che, ahinoi, essere più catastrofisti rispetto a qualche altra parte dell’isola, se non altro perché ormai da qualche anno subiamo gli effetti negativi della “privatizzazione al buio” del nostro aeroporto, che ad oggi non ha prodotto un solo risultato positivo, rispetto a quelle che forse erano le aspettative di chi ha operato tale scelta”, e ancora, “Se è vero che i dati ufficiali di luglio, e quelli in prospettiva di agosto, non sono stati ancora resi ufficiali, di certo rimane il calo di presenze dei mesi spalla alla cosiddetta alta stagione, e la netta sensazione, soprattutto nel settore dell’ extra-alberghiero e dei servizi legati al turismo, dall’eno-gastronomia ai balneari, che la nostra città subisce un calo che si aggirerà tra il 10 e il 20%”.
“Purtroppo non si può certo tornare indietro, ma facendo tesoro degli errori fatti dalla filiera del centro sinistra, da Cagliari fino ad arrivare ad Alghero, si deve assolutamente cambiare questa tendenza, provando a stimolare un’analisi e un’elaborazione repentina, dei dati che riguardano gli arrivi nelle infrastrutture, le presenze nelle strutture, e allargare l’indagine ai fatturati delle attività della città, quelle del commercio comprese, per avere così il termometro più completo di quelle che sono le ricadute economiche sul territorio della stagione che volge al termine, e programmare immediatamente il 2019″.
“Cogliendo l’occasione per fare gli auguri di buon lavoro al neo presidente della fondazione Massimo Cadeddu, e avendo perso invece le speranze nei confronti di chi ci amministra, che solo esclusivamente per il mantenimento di equilibri politici, ha dovuto ob torto collo deviare su un indirizzo più imprenditoriale nella gestione della Fondazione, l’auspicio è che riesca a gestire questa fase di transizione che ci porterà, entro pochi mesi, alla liberazione, dalla morsa mortale di chi non ha la giusta visione di come deve essere gestita una città a vocazione turistica come Alghero”.
Nella foto gli esponenti politici di Centrodestra Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris
S.I.