ALGHERO – Negli scorsi giorni l’Amministrazione Bruno, tramite determina dirigenziale, ha deciso di bloccare l’iter utile ad ottenere un mutuo e dunque un finanziamento alla società dell’Alghero Calcio che ha in concessione il Campo Numero Uno di Maria Pia noto anche come Pino Cuccureddu. Uno spazio che era da lungo tempo abbandonato divenendo uno sterrato poco utile a tutto figuriamoci per praticare dello sport. Ma alcuni privati, già da una decina d’anni, decisero di chiederne l’uso al Comune e cercare di riqualificarlo. Missione compiuta grazie anche all’intuizione di attivare un mutuo dedicato allo sport.
Passaggio che si era sbloccato proprio con l’attuale Amministrazione, questo nonostante l’ex-assessore Gianni Cherchi ritenne da subito che “non era corretto utilizzare i soldi pubblici solo per una struttura e non per tutte quelle che ne avessero necessità”. Perciò il percorso subì degli ulteriori rallentamenti fino allo stop di questi giorni che ha definitivamente messo la parola fine al progetto.
Una vicenda che, insieme alla “morte del calcio che conta” (le squadre rimaste in vita giocano in Seconda Categoria ovvero l’ultimissima delle categorie con la definitiva scomparsa di Alghero 1945 e Maristella), riporta l’attenzione su un settore, lo sport appunto, che attraversa il periodo più buio di sempre. Sembrano lontani anni luce i periodi in cui la Riviera del Corallo brillava anche per il basket (maschile e femminile) e il calcio. A tenere alta la bandiera, visto anche il recente “recupero” in serie A, è il rugby grazie alla lungimirante, da anni, presidente di Francesco Badessi.
Ma per il resto è quasi buio pesto. D’altra parte basta vedere la condizione degli impianti. Quasi tutti con gravi problematiche se non in totale abbandono. A partire dal Mariotti che, come indicato dalle Giunte Tedde nel “Piano del Traffico”, dovrebbe essere sostituto da un moderno “Centro Intermodale”, per essere realizzato ex-novo a Maria Pia. Senza parlare delle altre strutture. Tutte situazioni che devono essere affrontate e che meritano di trovare all’interno dell’attuale quadro di maggioranza una figura assessoriale in grado in affrontarle o di supportare chi oggi gestisce il settore.
Nella foto la zona di Maria Pia del Campo Numero Uno prima degli interventi migliorativi
S.I.