ALGHERO – “In questi giorni il nostro Paese sta vivendo uno dei periodi più difficili della propria storia moderna. A prescindere dalla situazione contingente, tutto viene posto e proposto non sotto una prospettiva di comprensione del problema che di volta in volta emerge ma come mera questione di contrasto di sostenitori delle varie formazioni politiche da una parte e dall’altra. La questione immigrati, gli sbarchi, il terremoto, il ponte Morandi sono alcuni esempi eclatanti che dimostrano come le cause, le motivazioni di fondo durino ben poco per lasciar spazio ai duelli da tastiera che si scatenano, duelli spesso generati dagli stessi leader di partito immediatamente amplificati dai media”. Cosi i partiti della Coalizione di Centrodestra Sardista e Civica, Psd’Az, Ncd e Patto Civico, che intervengono sull’annoso tema dell’agro e in particolare sulle comunicazioni ufficiali da parte della maggioranza a sostegno dell’Amministrazione Bruno riguardanti il Pai.
“In questi giorni spesso ci confrontiamo con tante persone, molte delle quali ci chiedono, ma dove è iniziato tutto questo? Con rammarico, ci siamo convinti tutto nasca da un impoverimento del rapporto tra chi amministra e i propri concittadini. In particolare la proposta politica che governa Alghero dal 2014 ha trasformato il rapporto con la città: la dialettica è stata via via sostituita con il conflitto. Un’ amministrazione che non riesce a proporre, che non è capace di ascoltare, e che riduce il tutto a “carote per gli amici, bastone per i nemici”; è il vero e più grave danno generato verso gli algheresi dal sindaco e maggioranza, PD incluso”.
“L’ennesimo evidente esempio ci è stato regalato dalla “tifoseria” afferente al PD all’indomani di una mera conferma di presa d’atto di un provvedimento “tecnico-amministrativo” abbia attaccato e offeso un gruppo di cittadini, coordinati dal Comitato Zonale della Nurra” che si sono permessi di voler sostenere le proprie ragioni a difesa del proprio lavoro e del futuro delle proprie famiglie. Leggere che il Comune ha il PAI porta grande sconforto, semplicemente perché dimostra come sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza sono convinti che le persone guardino in alto nel sentir loro dire “l’asino vola”. No, il Comune di Alghero, non ha il PAI, ancora non ha nulla”.
“Questo è il punto. Un bravo amministratore dovrebbe confrontarsi con chi, carte, dati e osservazioni alla mano sta dimostrando le immani insufficienze di un Piano che non valorizza e che anzi porta danno ad una parte importante del comparto produttivo agricolo locale, e dire grazie per il lavoro svolto e per i soldi spesi da quei privati cittadini. Ad Alghero tutto questo viene tristemente declassato a sberleffo su commissione, per denigrare e anche per redarguire chi non è d’accordo con i capetti. Noi non ci stiamo; siamo stati e sempre saremo a fianco dei cittadini, a fianco di chi con coraggio e determinazione come quello dimostrato dal Comitato Zonale della Nurra non si fa intimidire dalle uscite ridicole e maleducate dei vari accoliti di regime”.
Nella foto l’agro algherese
S.I.