ALGHERO – Alghero e Fertilia, oltre a Santa Maria La Palma, non esistono più. In poco tempo, negli ultimi anni, sono scomparse quasi in un colpo solo le maggiori squadre di calcio. Un duro colpo per la città catalana di Sardegna e in generale per lo sport locale, ma non solo. Infatti, è oggettivo che tale situazione ha dei riflessi molto negativi sul tessuto sociale e perfino economico. Basta considerare la negazione per i giovani di poter giocare in squadre che hanno fatto la storia del pallone sardo. Già sono quasi inesistenti le occasioni per lo svago che anche questo duro colpo al calcio acuisce ancora di più tali problematiche.
Temi che, come evidenziato più volte da Algheronews, sono sempre più tenuti in conto anche dalle assisi ufficiali e dunque dalla politica cittadina che, in questi anni, ha evidentemente sottovalutato la questione. In particolare pare all’interno dell’attuale compagine governativa comunale cresca la volontà di assegnare la delega allo sport ad una determinata figura assessoriale o ad un rappresentante consigliare connesso direttamente a tali ambiti. Il nome che circola, da qualche settimana, è quello di Alessandro Loi. Consigliere comunale eletto a sostegno di Mario Bruno, dopo alcuni cambi di posizione, potrebbe essere pronto a dare tale contributo alla Giunta qualora ci fossero le condizioni.
Tali condizioni potrebbero derivare dall’indicazione o comunque dal sostengo a tale ipotesi da parte di qualche consigliere di maggioranza. Le interlocuzioni più fitte sarebbero con Marina Millanta, attualmente nel Partito dei Sardi. Nel caso che la consigliera dovesse scegliere altre strade e fare “gruppo” con Loi allora tale ipotesi assessoriale per la guida dell’importante delega allo Sport potrebbe trovare una sintesi.
Fantapolitica? Oramai questi anni ci hanno abituato a tutto e al suo contrario. Dunque, in una situazione emergenziale, seppure di fine mandato, è possibile che si apre tale spiraglio. Del resto è evidente che questo settore (come del resto molti altri) merita un’attenzione particolare che, visti gli altri impegni, a partire dal grave problema del Centro Anziani, forse la Cavazzuti (lo Sport è oggi tra le sue deleghe) non è messa nelle condizioni di poter seguire. Una cosa è certa tra problemi alle strutture esistenti, bandi finiti in Procura, inchieste e calcio cittadino scomparso dai radar, senza considerare la necessità di fare il punto e sostenere tutti gli altri sport, a partire dal Basket, l’ambito in questione è in condizioni pessime.
Nella foto un’immagine dello stadio Mariotti di un paio di anni fa
S.I.