ALGHERO – “Dopo che per mesi hanno favoleggiato sull’Aeroporto e sulla nuova proprietà, è come al solito la realtà a mettere a nudo ogni strategia e tatticismo di certa pessima e sfrontata politica volta unicamente a garantire percorsi personali e posti al sole a svantaggio del proprio territorio e perfino proprio elettorato. La debacle dell’Aeroporto rappresenta appieno tale pessima maniera di gestire “la cosa pubblica” nel caso specifico da parte del Centrosinistra sardo e algherese facente capo a Mario Bruno e al Pd”. Cosi Forza Italia-Alghero, tramite i suoi rappresentanti in Consiglio, Nunzio Camerada e Maurizio Pirisi, riguardo un’altra questione di vitale importante per Alghero e suo territorio ovvero l’Aeroporto.
“Avevano promesso mari e monti rispetto alla crescita dello scalo e al suo sviluppo che, a parole, pareva dovesse diventare uno degli scali di New York salvo poi trovarci a numeri in rosso a partire da quelli del traffico che, seppur presi in maniera molto particolare, possono trovare un minimo di soddisfazione riguardo il “ponte di ferragosto”, ma restano preoccupanti riguardo il quadro generale e dunque riguardo gli anni passati su cui si registra un netto calo. Ma non solo. Infatti all’orizzonte non sembrano esclusi nuovi tagli in seno al personale e nessuna prospettiva di rilancio del traffico aereo con la conferma del minimo dei voli (3 Ryanair e Continuità Territoriale e pochissimo altro) da Ottobre in avanti. In particolare, con grande nostra amarezza, spicca l’interruzione del volo per Barcellona realizzato da Vueling. Anche in questo caso, ci si riempie la bocca e la stampa di riferimento di belle parole sui rapporti con la Catalogna, ma i fatti raccontano tutt’altro ovvero che neanche la tratta aerea annuale con la Catalogna viene garantita”.
“Per ritornare sulla condizione dello scalo, non vorremmo che la proprietà ovvero F2i, sia atterrata in Sardegna e dunque ad Alghero con altri scopi legati a investimenti promessi e forse non più attuabili e per questo voglia dirottare i suoi interessi verso altre realtà mantenendo per l’aeroporto algherese poche se non zero attenzioni lasciandolo volare a vista senza alcuna certezza su una rotta che possa condurlo verso condizioni ottimali e di reale crescita. Sul tema è calato un assordante e reiterato silenzio dei sindaci di Alghero e Sassari che, forse, si sentono tranquillizzati a differenza dei tanti sardi, attività e imprese su tutti, che stanno subendo gli effetti negativi di una dilettantesca, incompetente e distratta, pare anche da interessi provenienti dal noto “cerchio magico” toscano, gestione dei settori primari come i trasporti e il turismo.
“Oramai tutto è in mano al prossimo governo regionale e comunale che dovranno intraprendere un nuovo e virtuoso percorso di collaborazione con l’Aeroporto al fine di garantire un vero e definitivo decollo ripartendo dagli anni in cui Alghero e il suo Aeroporto erano un riferimento per l’intera Sardegna. Per tutti questi motivi e vista l’importante dell’infrastruttura per il territorio, chiediamo al Sindaco che, al più presto, il nuovo management venga in Consiglio Comunale a riferire sulle strategie che vuole attuare nel medio e lungo periodo”.
Nella foto l’aeroporto di Alghero
S.I.