Voto: Centrodestra unito, road map

CAGLIARI – Prima il programma, poi il candidato e subito dopo le liste. Le forze politiche del centrodestra sono d’accordo sulla road map da seguire in vista delle elezioni di febbraio. A poco più di cinque mesi dalle regionali il quadro delle alleanze è abbastanza chiaro: sembra altamente improbabile, secondo quanto apprende e divulga l’Agenzia Ansa, che Lega-Psd’Az possa decidere di correre da sola, o che possa provare a replicare il modello nazionale che vede il Carroccio al governo con il M5s. Una notizia che anche Algheronews aveva già anticipato vista la generale volontà di creare un Centrodestra Sardista allargato anche alle realtà autonomiste come Fortza Paris e Unidos.

D’altra parte, la strizzata d’occhio ai grillini del segretario sardista Christian Solinas, una settimana fa a Porto Cervo, non ha sortito gli effetti voluti. Gli altri dubbi sulla coalizione riguardano Udc e Riformatori, ma pare difficile che possano non entrare nel centrodestra. Oggi, lo stimolo a mettersi attorno a un tavolo per decidere di lavorare al programma e alla scelta del miglior candidato è arrivata da Tore Piana (Energie per l’Italia), che a tutti i coordinatori delle forze di centrodestra ha inviato una mail con annessa la proposta di convocare quanto prima una riunione di coalizione, magari al centro della Sardegna, “che ci permetta di iniziare confrontarci su idee e proposte”.

Appello che non cade nel vuoto. “Finite le ferie è necessario incontrarsi – conferma il deputato di Fi Pietro Pittalis – il tavolo deve essere aperto a partire dalle forze che in Consiglio regionale rappresentano l’opposizione ed esteso ai movimenti civici, indipendentisti e autonomisti”. L’obiettivo, spiega l’esponente azzurro, “è quello di scrivere un programma fatto di pochi punti ma realizzabili per far uscire la Sardegna dallo stallo”. Quanto al candidato governatore, Pittalis precisa: “Non può essere anteposto ai programmi, comunque dovrà trattarsi di persona all’altezza della sfida con comprovata capacità ed esperienza”. Tecnico o politico? “Deve capire e saper risolvere i problemi dell’Isola, tutto qui”, chiarisce il parlamentare.

Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, si augura che programma e candidato siano definiti già entro settembre, “anche perché – dice – la scelta del candidato facilita la composizione delle liste”. Il capogruppo di Fdi ha già una sua idea: “dopo tanti anni di tecnici, preferirei una figura politica”. In ogni caso, precisa, dovrà essere “una persona onesta e perbene, questo non deve essere mai dato per scontato”. I Riformatori, lanciatissimi sulla battaglia per il riconoscimento dell’insularità in Costituzione, mettono alcuni paletti. “Ad oggi non esiste alcun motivo per non riconfermare l’alleanza col centrodestra – premette il coordinatore Pietrino Fois – tuttavia chi sta con noi deve dimostrare di credere nella battaglia sull’insularità e sulle accise perché il loro riconoscimento porterebbe alla Sardegna quattro miliardi di euro in più nel bilancio”. Quindi, conclude, “il candidato dovrà dimostrare di avere a cuore queste due questioni”.

Nella foto un incontro elettorale del Centrodestra alle recenti Politiche

S.I.