ALGHERO – “Come al solito il consigliere leghista Pais butta nella politica più becera anche una questione squisitamente amministrativa. Il contratto originario con i privati per quel locale risale agli anni 2009 (chi era sindaco e chi assessore?) e qualifica il rapporto come concessione di un bene patrimoniale indisponibile”. E’ l’amministrazione Bruno a replicare al consigliere della Lega, Michele Pais, riguardo la questione dell’ex-Linea Notturna (immobile in via Lungomare Dante, decenni fa anche bagno pubblico).
“In base a questo presupposto e al mancato pagamento dei canoni dovuti per oltre 100 mila euro, gli uffici comunali competenti si sono attivati per il rilascio immediato dell’ immobile. Il giudice, ritenendo l’immobile a destinazione commerciale, si è limitato ad evidenziare che si tratta di una locazione commerciale, non di una concessione come invece aveva ritenuto il Comune, sbagliando evidentemente fin dall’origine, e che il contratto risulta comunque scaduto. Di fatto, chiarita la natura del contratto, rimane ferma la correttezza del comportamento del comune nell’attivare le procedure per lo sfratto nei confronti del locatario scaduto e peraltro inadempiente ai suoi obblighi”.
“In tal senso il comune si è già attivato mediante la propria avvocatura per procedere allo sfratto per finita locazione e per morosità. Che altro avrebbe potuto o dovuto fare? Si capisce che nel 2009 l’assessore era Pais? Ed è stato in quel momento che hanno dichiarato patrimonio indisponibile, cioè oggetto di concessione e non di locazione? Il tema è solo quello. Se qualcuno ha sbagliato l’origine è li, nel 2009.
Nella foto il Sindaco in Consiglio
S.I.