ALGHERO – Nella giornata di ieri è stato approvato in Regione il Piano di Assetto Idrografico riguardante l’agro di Alghero. Una parte del territorio comunale, seppure importante, attendeva questa risposta per poter vedere proseguire l’iter verso l’agognata e più volte annunciata approvazione del cosi detto “Piano della Bonifica”. Un atto che doveva trovare definizione, come “ultima chiamata”, entro l’agosto scorso, ma invece siamo a fine anno e ancora non è stata scritta la parola fine. Ma, considerato questo “step” di ieri, il Partito Democratico, e in particolare il consigliere comunale Enrico Daga, fautore di questa iniziativa, non ha nascosto la sua soddisfazione tramite commento su facebook. “Ora di corsa in consiglio comunale per l’adozione definitiva del piano. Domani vedrete grandi festeggiamenti, in molti saranno vincitori. Tutti si intesteranno il risultato. Ma, come dico sempre, il tempo è galantuomo e la storia è storia. Sono felice come un bambino, un’altro importante risultato che porta la mia firma, per la mia città, a breve sarà compiuto”, ha scritto Daga.
Ma non è tutto oro quello luccica, infatti, c’è da considerare che ci sono ancora le osservazioni di coloro che invece stanno subendo questo studio che da oggi vincola circa 800 ettari, una parte molto vasta dell’agro, che sta nelle vicinanze del famoso, o meglio famigerato, canale Orune che, dalle carte, come più volte denunciato dal Comitato Zonale della Nurra, è diventato un fiume. Dal pericolo paventato quasi come fosse il Nilo. Eppure, anche quest’oggi, nonostante giorni e giorni di pioggia, quel canale presenta solo un piccolo rigagnolo. Certo, visto anche quanto accaduto di recente, è giusto monitorare ed essere molto prudenti, però assistere alla protesta di 150 famiglie che, dicendo di finire in ginocchio, hanno più volte manifestato la loro contrarietà a questo Piano chiedendo di prendere in esame il loro studio (pagato con soldi di tasca), forse sarebbe stato meglio accogliere anche le loro istanze. D’altra parte, vista l’azione, anche giudiziaria, portata avanti da questi residenti, volenti o nolenti, la loro voce sarà ascoltata.
Per adesso, il Pd e in particolare il consigliere Daga, considerano questo uno straordinario traguardo che, però, come detto deve trovare compimento nell’approdo ancora a Cagliari dell’intero Piano della Bonifica e poi del ritorno in Consiglio Comunale per la definitiva adozione, questo sempre considerando anche il passaggio delle osservazioni. Il percorso è ancora piuttosto lungo, però, visto questo primo (e ad oggi unico) traguardo raggiunto rispetto all’accordo amministrativo in atto col Sindaco, è comprensibile pure la gioia dei dem, ma anche la rabbia di coloro che vedono aumentati i vincoli sulle proprie proprietà.
Nella foto di oggi (martedi 7 novembre 2018) il Canale Orune
S.I.