ALGHERO – “Prosegue col massimo impegno e scrupolosa attenzione il lavoro dell’Amministrazione con l’Avvocatura comunale e i professionisti incaricati per vedere finalmente e definitivamente riconosciuta la pubblica proprietà di tutti quei terreni dal grande valore ambientale e paesaggistico aggrediti da numerose cause di usucapione, per via della colpevole incuria dimostrata in passato. Se il Comune si trova nella situazione di dover difendere il bene pubblico in così numerosi procedimenti, è il frutto del negligente pressapochismo che troppo spesso ha prevalso nelle passate amministrazioni. C’è finalmente una nuova attenzione, ed anche gli ultimi procedimenti premiano, seppur in parte, gli sforzi impressi”. Lo precisano, tramite comunicato stampa dell’Amministrazione Bruno, i Capigruppo in Consiglio comunale ad Alghero, Mimmo Pirisi, Giuseppe Fadda ed Elisabetta Boglioli, commentando le ultime due sentenze di Appello.
“Se nel pronunciamento del 12 ottobre scorso, la Corte d’Appello di Cagliari, sez. di Sassari, ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Alghero nel tentativo di recuperare un immobile al piano terra di un fabbricato rurale, un deposito in muratura ed il circostante terreno esteso per circa 11.000mq. nel mappale 242; in analogo giudizio del 19 ottobre, la presidente dott.ssa Maria Teresa Spanu ha riconosciuto la proprietà pubblica di un’ampia porzione di terreno – circa 19.000mq. nel mappale 254, e precisamente l’area costituita dall’immobile confinante con la strada Alghero-Fertilia e per due restanti lati con la strada di penetrazione agraria. Considerata l’ampiezza del terreno restituito alla pubblica proprietà, si tratta di una delle sentenze più impattanti, dalle positive ricadute sulla collettività”.
“La decisione del tribunale corona un lavoro caparbio e costante dell’Amministrazione che da subito – sottolineando i Consiglieri Giuseppe Fadda, Mimmo Pirisi ed Elisabetta Boglioli – ha prestato la massima attenzione monitorando con costanza quotidiana i singoli procedimenti e motivando gli uffici”. E’ atteso nelle prossime settimane, la cui decisione è trattenuta in riserva dalla Corte, il pronunciamento sull’appello proposto da alcuni privati cittadini sul lotto più esteso dell’intero compendio di Maria Pia, poco meno di 30 ettari, anche in questo caso in primo grado favorevole al Comune.
Nella foto i banchi della maggioranza
S.I.