Bosa, ritrovato sub disperso in mare

BOSA – Ieri, alle ore 18:30 circa, la sala operativa della Guardia Costiera di Bosa ha ricevuto tramite la locale stazione dei Carabinieri una segnalazione relativa a un sub disperso nella zona di Torre argentina. Immediatamente è stata attivata la catena dei soccorsi che ha previsto l’invio di una pattuglia da terra, unitamente a una pattuglia di carabinieri, e contemporaneamente l’invio del mezzo nautico A63 in dotazione al Comando.
È stato individuato il segnalante, una persona non locale, dal quale sono stati acquisite maggiori informazioni per iniziare le ricerche. Difatti ha spiegato che, a bordo di un gommone, si alternava con il compagno per effettuare pesca subacquea “a staffetta” (avvicendandosi tra chi è a bordo e chi si immerge).

Ripercorrendo verso nord il tragitto acqueo ipotizzato, il mezzo nautico della Guardia Costiera ha individuato, dopo circa un’ora di ricerche, il sub a Nord di Capo Managu, leggermente infreddolito ma in buone condizioni di salute. È stato quindi allertato immediatamente il 118 che ha preso in carico, all’arrivo in porto del mezzo nautico, il malcapitato è ha verificato le condizioni di salute. Il personale sanitario, dopo aver effettuato i dovuti controlli, ha decretato anch’esso le condizioni di buone condizioni di salute della persona. L’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa ha ricevuto i sentimenti di gratitudine da parte del malcapitato.

Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa, Tenente di Vascello Francesco Bernardi, si raccomanda affinché chiunque vada per mare adotti tutte le precauzioni atte ad evitare di mettere a repentaglio la propria incolumità. Nel caso di specie, l’intervento si è concluso in maniera positiva grazie all’intervento tempestivo e coordinato tra Carabinieri e Guardia Costiera. Ma ci potrebbero essere molte occasioni in cui le disattenzioni o le superficialità potrebbero condurre a conseguenze ben più gravi.

Nella foto la sede della Guardia Costiera di Bosa

S.I.