ALGHERO – “Se da una parte registriamo, grazie alle azioni di prevenzione e repressione da parte della forze dell’ordine, una’ondata di droga che invade la Sardegna, come ha intitolato giustamente qualche quotidiano in questi giorni, d’altra parte resta troppo esigua la cifra del bilancio dell’Ats che viene destinato alla cura delle persone con problemi di dipendenza della droga”. E’ la consigliera di Centrordestra Monica Pulina a puntare i riflettori su un tema molto delicato che, ad oggi, pare non avere la giusta attenzione vista la gravità del caso connessa nello specifico con l’abbassarsi dell’età di coloro che hanno problemi con le droghe. Perciò la necessità di sostenere maggiormente le comunità e, nello specifico di Alghero, quella Primavera.
L’argomento, oggetto di una nota stampa da parte di Monica Pulina, è stato segnalato, sempre da parte della stessa consigliera, in Consiglio Comunale. Ma dalla massima assise cittadina non è arrivata alcuna risposta dalla Giunta che tra l’altro, come spesso accade, era assente l’assessore ai Servizi Sociali Cavazzuti. Un settore che, dopo il grave problema del Centro Anziani, la povertà diffusa si trova a dover affrontare altri disagi in crescita come le tossicodipendenze.
La Pulina ricorda che “l’azienda sanitaria eroga alle comunità competenti le somme che possono ripagare la presenza giornaliera di pazienti, ma tutto il resto dei costi è in capo alle onlus che si occupano di questo dramma sociale. Problema che si è acuito negli ultimi anni visto il minor costo delle dosi di droga che possono essere acquistate dalle persone e in particolare dai giovani e giovanissimi. E’ grande la preoccupazione per coloro che ne fanno uso sono sempre più piccoli come raccontato anche dai tragici recenti eventi nazionali di Roma e Macerata e pure tanti altri. Per questo ritengo che le comunità, a partire da quella locale denominata Primavera (in cui si trovano circa 10/15 pazienti), ottengano più fondi dalla Regione, tramite Ats, per poter affrontare al meglio una problematica sempre più diffusa”.
“I costi sono tanti, a partire da quelli del personale e delle strutture che non possono essere sostenute dalle produzioni autoctone delle stesse comunità. Giusto combattere la dipendenza dal gioco, ovvero ludopatia, ma è altrettanto, se non ancora più importante, stare in trincea per dare maggiore sostegno a chi combatte la diffusione delle droga e nello specifico a chi aiuta in prima linea, ogni giorno, i pazienti con dipendenze da essa. Inoltre sarebbe opportuno un maggiore coinvolgimento dell’amministrazione comunale e nello specifico della competente commissione consiliare. Perciò sarà mia premura portare all’attenzione del prossimo Consiglio Comunale il dilagante problema della tossicodipendenza in città che purtroppo coinvolge sempre di più fasce di giovani e perfino adolescenti”.
Nella foto la consigliera comunale di Centrodestra, Monica Pulina
S.I.