CAGLIARI – Via libera al disegno di legge sulla Semplificazione 2018 da parte del Consiglio Regionale. Il provvedimento contiene importanti norme semplificative in numerosi settori.
“PDue leggi sulla semplificazione approvate in due anni: l’obiettivo che ci eravamo prefissati all’inizio della legislatura è stato raggiunto. Rendiamo più semplice la vita a cittadini e imprese, interveniamo su settori portanti della nostra economia e riduciamo numerosi vincoli burocratici. Molto resta ancora da fare, ma il cambio di passo c’è stato e lasciamo al prossimo Consiglio e alla prossima Giunta il compito di completare il percorso avviato”. Questo il commento dell’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras. “Le nuove norme – sottolinea l’assessora Piras – puntano ad accelerare i processi amministrativi, eliminare strettoie burocratiche e rendere più rapido l’iter di concessioni e autorizzazioni. Il provvedimento integra e completa in molte parti la legge approvata nel 2016 che, tra l’altro, ha istituito il SUAPE, lo Sportello Unico per le Attività Produttive e l’Edilizia, già operativo da oltre un anno. La nuova legge sulla Semplificazione interviene nei settori dell’Agricoltura, dell’Ambiente, dell’Urbanistica, dell’Industria, dell’Energia, della Sanità, del Turismo, del Commercio e delle Politiche del lavoro. Tra le novità introdotte dal provvedimento ci sono l’aumento della ‘tolleranza edilizia’ in fase di costruzione (non sarà più necessario fare una variante), l’eliminazione dei controlli annuali per mantenere le agevolazioni per le persone affette da malattie croniche e l’abolizione del rinnovo annuale delle licenze di competenza regionale”.E
“Esprimo un giudizio fortemente positivo anche in considerazione del voto pressoché unanime dell’assemblea”, afferma l’assessore dell’Urbanistica e degli Enti Locali, Cristiano Erriu. “La nuova legge contiene numerose innovazioni che hanno come elemento comune la decisa semplificazione, la riduzione dei tempi di risposta della pubblica amministrazione sull’edilizia e sull’urbanistica. Vengono completamente riviste le modalità di predisposizione, attuazione e formazione dei Piani Urbanistici Comunali e intercomunali e delle loro varianti, Inoltre, vengono introdotte le condotte urbanistiche e il regolamento edilizio tipo, e un lungo elenco di norme che innovano profondamente la materia. Abbiamo introdotto un lavoro durato molti anni, condiviso con le autonomie locali, il mondo delle professioni e quello delle imprese”.L
Un altro elemento importante riguarda la riduzione dei tempi (massimo 15 giorni) entro i quali il SUAPE deve approvare o respingere le domande presentate. Viene eliminata anche la doppia autorizzazione per il commerciante che intende utilizzare ulteriori forme di vendita (vendita online o distributori automatici) e sono maggiori i casi di silenzio-assenso in sede di Conferenza di servizi. Sul versante Industria, la legge prevede che tutte le attività di riutilizzo delle miniere dismesse siano assoggettate ad autorizzazione della struttura regionale competente in materia di attività estrattive, finalizzata al riuso ad altri scopi del patrimonio minerario dismesso e che il rilascio dell’autorizzazione regionale avvenga tramite il procedimento SUAPE. Un altro intervento riguarda le modalità di rilascio della certificazione di attestazione energetica: la presentazione dell’Ape non sarà più obbligatoria nei casi di trasferimento a titolo oneroso di quote immobiliari indivise, donazioni, comodato d’uso e trasferimenti a titolo gratuito. Saranno esclusi anche gli edifici dichiarati inagibili, gli immobili di edilizia residenziale pubblica concessi in locazione, e le porzioni di unità immobiliari assegnate in affitto. Infine, il provvedimento interviene sugli oneri istruttori e le tariffe: i Comuni saranno chiamati a uniformare le tariffe per il rilascio di concessioni e autorizzazioni. Il disegno di legge approvato dal Consiglio è arrivato in aula dopo ampia condivisione con cittadini, imprese, associazioni categoria e ordini professionali che nei mesi scorsi hanno partecipato alla consultazione pubblica su SardegnaParteciPA e sono intervenuti alle iniziative pubbliche organizzate dall’Assessorato dell’Industria. Da ricordare, infine, che il testo proposto al Consiglio è anche il frutto di un intenso lavoro che ha visto coinvolti i diversi rami della amministrazione regionale.
S.I.