ALGHERO – Ieri presentazione ad Alghero per la nuova formazione politica “Sardi Liberi”. A guidarla Mauro Pili, leader di Unidos e già deputato e presidente della Regione. Novità emersa dall’incontro di ieri l’ingresso nell’aggregazione sardista dell’ex-direttore della Sogeaal, Umberto Borlotti e ci sono interlocuzioni di Patto Civico di Stefano Lubrano.
Pili ha snocciolato vari temi soffermandosi sulla chiara e oramai evidente volontà di affondare il “modello Alghero”. Dopo essersi creato nei decenni, come esempio di luogo di attrazione ma sempre con la salvaguardia ambientale e sociale, poi è arrivato un periodo di totale decadenza con chiare finalità di bloccare lo sviluppo di quest’area a favore di altre zone e con complici partiti ed esponenti locali.
Esempi lampanti sono la strada “4 corsie” e l’aeroporto. La prima, nonostante ci fosse già un Via (valutazione impatto ambientale) si è modificato il tracciato entrando nelle maglie del Ppr e nonostante siano passati oltre 10 anni, non si è fatto niente per superare quest’empasse e ad oggi la strada, ancora, non c’è. E questo con la totale complicità dei 5 Stelle il cui ministro Toninelli è uno del “partito del no” contro tutto e tutti, “tranne dei soliti poteri forti”.
Senza considerare i trasporti, per cui Onorato, della Moby Lines, è sponsor del blog di Grillo. “Impossibile dunque che il governo dei 5 Stelle possa lavorare per i sardi quando c’è questo legame con chi sta affondando la Sardegna, per questo bisogna essere liberi, sardi liberi”, ha detto Pili che non ha risparmiato forti critiche anche al Centrodestra, anche se l’obiettivo principale, visti gli attuali governi locale, provinciale e regionale, è il Partito Democratico e la sua totale assenza di risposte alle pur minime questioni del territorio e questo nonostante ci siano tanti esponenti di maggioranza eletti in questa zona. A margine della presentazione, Algheronews ha intervistato il leader regionale, Mauro Pili.
Nella foto e video Mauro Pili
S.I.