Spesa farmaceutica, tagli sprechi

ALGHERO – Nel corso del 2017 la spesa farmaceutica convenzionata e la spesa farmaceutica in distribuzione diretta si è ridotta di 52 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Il risultato è frutto delle azioni di razionalizzazione e di lotta agli sprechi poste in essere dall’ATS Sardegna che, grazie a una stretta collaborazione con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali, ha agito sull’appropriatezza prescrittiva.

La spesa per i farmaci in somministrazione diretta si è ridotta di circa 40 milioni di euro mentre quella per la farmaceutica convenzionata, pubblica e privata, ha registrato un calo di circa 12 milioni di euro. A questi dati si sommano gli 8 milioni ottenuti dalla razionalizzazione della spesa per i presidi medici. «Per molti anni la Sardegna è stata la regione con la spesa convenzionata più alta d’Italia a fronte di un’offerta farmaceutica non altrettanto soddisfacente – dichiara il Direttore Generale dell’ATS Sardegna, Fulvio Moirano. Il lavoro svolto fino a questo momento si è concentrato da una parte sul taglio degli sprechi e dall’altra sulla ricerca di una maggiore appropriatezza. Questa strategia sta generando dei risultati importanti che nel lungo periodo ci consentiranno di spingerci sempre più verso l’acquisto di farmaci di ultima generazione e di investire sui progressi della telemedicina».

A certificare il percorso virtuoso intrapreso dall’ATS Sardegna e dal sistema sanitario regionale c’è anche il rapporto pubblicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sull’andamento della spesa farmaceutica convenzionata nel primo semestre del 2018. Le tabelle dimostrano come la Sardegna non sia più la maglia nera della classifica nazionale e come siano stata ridotte le distanze dalle regioni più performanti. «Aldilà delle posizioni conquistate nella classifica nazionale – continua Moirano – questo percorso avrà dei benefici concreti sulla salute dell’utenza e della collettività. La ricerca di una maggiore appropriatezza prescrittiva e il taglio degli sprechi sono due elementi fondamentali per la sostenibilità del sistema sanitario e per una maggiore equità nell’accesso ai servizi assistenziali e farmaceutici».

Forte dei risultati ottenuti nella lotta agli sprechi, nella riduzione del disequilibrio economico e nella pianificazione della spesa, l’ATS Sardegna è ora in grado di programmare l’acquisto dei farmaci secondo il criterio della maggiore appropriatezza. L’attenzione dell’Azienda è rivolta, tra gli altri, ai farmaci oncologici di ultima generazione, alle nuove terapie per la cura dell’epatite C, ai dispositivi per una migliore gestione del diabete, ai defibrillatori portatili per i pazienti cardiopatici e ai farmaci per la lotta all’atrofia muscolare spinale.

Infine, in merito alle dichiarazioni rilasciate tramite alcuni blog e piattaforme digitali, la Direzione dell’ATS Sardegna precisa che i dati sui dispositivi medici cui fa riferimento la Corte dei Conti analizzano l’andamento della spesa in particolare al 2015 e 2016 e che la Corte stessa prende atto  che a partire dal 2017 (anno di creazione dell’Azienda per la Tutela della Salute) il trend di spesa su questo specifico segmento ha generato in ATS un risparmio di otto milioni di euro. Tendenza che si conferma anche per il 2018

S.I.