ALGHERO – “Ottimo programma. Bisognava arrivare alla fine del mandato per capire cosa bisognava fare ? Bastava guardarsi indietro così come hanno fatto”. Non possiamo che condividere e sottoscrivere le parole dell’ex-assessore al Turismo e già direttore della Azienda Autonoma di Soggiorno, “ideatore” del Capodanno in piazza, Antonio Costantino. Almeno per due giorni Alghero è ritornata a splendere come non accadeva da tempo o meglio, grazie ad un’offerta finalmente all’altezza, sono nuovamente usciti di casa gli algheresi e anche, almeno, i villeggianti regionali in particolare del circondario”. E’ Forza Italia-Alghero, tramite il gruppo consiliare e direttivo, a commentare la gestione del settore turistico e in particolare la buona riuscita, dopo cinque anni, del Capodanno in piazza.
“Niente, ovviamente, di trascendentale e soprattutto di immaginifico come vogliono far passare i peones dell’amministrazione Bruno che, almeno quelli con qualche capello grigio in più, dimenticano dolosamente cosa era la Riviera del Corallo solo pochi anni fa per non parlare di ancora prima. Ma, giustamente, bisogna vivere nel presente e l’attualità ci racconta di una città che ha, come diciamo spesso, delle potenzialità enormi che sono state, in questi cinque anni di amministrazione di Centrosinistra, sacrificate a causa di incapacità diffuse e di scelte mirate più al piccolo cabotaggio e alla sopravvivenza dei vari protagonisti che a far crescere l’economia locale e in particolare il turismo”.
“Notiamo con piacere che sia riapparsa dal torpore l’assessora delegata e vice-sindaco, ma dobbiamo ricordarle, come bene ha fatto Costantino, che solo dopo ben 5 capodanni è riuscita a centrare l’obiettivo. Un po’ pochino, ci sembra. Soprattutto se pensiamo che nel corso degli ultimi anni sono stati spesi soldi pubblici come non mai prima, fino ai quasi 300.000 dell’anno passato e di quest’ultimo. Cifre da capogiro che riteniamo sia giusto investire solo qualora ci siano dei sicuri e tangibili ritorni. Aspetti che invece, nostro malgrado, non ci sono stati per quanto attesi. I soli 8 hotel aperti su 36 certificano che in questi anni ultimi Alghero non ha fatto grandi passi avanti, anzi. E questo principalmente per il crollo dei voli e conseguente condizione disastrosa dell’aeroporto che, però, non hanno visto proferire parola dell’assessora che, nonostante gli apparenti successi del capodanno, resta la rappresentazione plastica del nulla amministrativo”.
“Non saranno certo due giorni di una bella Alghero, la stessa che vorremmo in tutto l’arco dell’anno, a nascondere la sua pessima gestione nei settori strategici come cultura, economia e soprattutto il turismo che resta limitato ancora ad un paio di mesi estivi e poco altro. Se non è un fallimento questo, poco ci manca. Eppure bastava poco ovvero almeno copiare quello che avevano fatto le amministrazioni precedenti in particolare quelle di Centrodestra”.
Nella foto il centro storico di Alghero durante le feste
S.I.