CAGLIARI – C’è un fronte trasversale in Consiglio regionale che rivuole una Sardegna divisa in otto Province. Alle attuali – Sassari, Nuoro, Oristano, Sud-Sardegna – potrebbero ri-aggiungersi quelle della Gallura, dell’Ogliastra, del Medio Campidano e del Sulcis. Per l’istituzione di quella del nord-est Sardegna è pronta una proposta di legge che sarà discussa dall’Aula domani. Cosi viene riportato dall’agenzia Ansa. Il fatto è che, durante l’esame, saranno anche presentati una serie di emendamenti che prevedono il ripristino degli altri tre enti aboliti con referendum nel 2012.
Ma c’è di più. Oggi, in conferenza dei capigruppo, è stata ascoltata una delegazione di sindaci della rete metropolitana di Sassari, tra i quali il primo cittadino del capoluogo del nord-ovest Nicola Sanna, pronti a presentare una proposta di modifica, di cui dovrebbe farsi portatore Luigi Lotto (Pd), per l’istituzione della Città Metropolitana di Sassari che includerebbe tutti i 66 Comuni della vecchia provincia. Proposta avanzata in primi da Forza Italia-Sardegna con emendamenti presentati dai consiglieri regionali Marco Tedde e Antonello Peru che, da tempo, ribadiscono la necessità che Sassari abbia le stesse possibilità e occasioni di Cagliari.
Durante l’incontro, il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha dichiarato che “la pdl per l’istituzione della Provincia del nord-est è un’occasione importante per dare risposte ai territori che rivendicano maggiore autonomia”. E per farlo si “rimette in discussione la legge 2 del 2016 che ha ha ridesegnato il sistema delle Autonomie locali della Sardegna”. Una legge, ha sottolineato Ganau, “la cui distorsione nasce da una riforma costituzionale non avvenuta con la quale si pensava di spazzar via le Province.
Invece, come sappiamo, le Province esistono”. Quanto all’idea di dar vita alla Città Metropolitana del nord-ovest della Sardegna (esiste già la Città Metropolitana di Cagliari, ndr), “credo che debba essere presa in considerazione – ha precisato il numero uno dell’Assemblea sarda – mi auguro che il Consiglio sia in grado di dare le risposte attese da tutti quei territori che oggi chiedono una maggiore autonomia”. Da sottolineare che, però, queste azioni degli esponenti di maggioranza di centrosinistra prendono forma a pochi giorni dalla fine del mandato regionale, mentre per sindaci e opposizioni Sassari doveva già da subito essere indicata come “città metropolitana”.
Nella foto gli onorevoli Tedde e Ganau
S.I.