ALGHERO – “Lo scorso settembre 2018, dopo quasi un anno di attesa, leggemmo su tutti i quotidiani sardi che si era finalmente concluso l’iter relativo al bando da dieci milioni di euro, suddiviso in 17 lotti, per l’affidamento alle compagnie aeree dei servizi di promozione e comunicazione finalizzati alla destagionalizzazione del turismo in Sardegna”. Cosi Bernardo Marino, giornalista, e deputato di 5 Stelle che ritorna su uno dei più gravi problemi della Sardegna: la mancata destagionalizzazione. Nonostante l’assessore Argiolas abbia 40milioni a disposizione per bandi e rotte, i collegamenti non vengono attivati.
“Uno strumento di marketing che prendeva come riferimento alcuni importanti mercati, ma che a oggi non risulta attuato. Non si ha notizia della stipulazione dei relativi contratti da parte della Regione Sardegna, così come non v’è traccia dell’operatività delle tratte aggiudicate. Stando a pure strategie di logica promozionale, le tratte avrebbero già dovuto essere rese note e pubblicizzate attraverso adeguati strumenti di comunicazione. Allo stesso modo, avrebbe avuto senso garantire la possibilità di prenotare o acquistare un biglietto già a settembre in modo da attrarre nuovi turisti e dare così ossigeno al nostro territorio in autunno e in inverno. Forse a chi governa la Sardegna sfugge il reale significato del termine “destagionalizzazione”.
“Mi incuriosisce immaginare il ritorno in termini di promozione e dunque di reale economia, che avrebbe potuto avere manifestazioni identitarie, come Cortes Apertas, se quei collegamenti fossero stati operativi. Non mi stupirebbe se l’iter subisse un’accelerata proprio ora, in campagna elettorale, attraverso l’attivazione di quelle tratte che sembravano essere finite nel dimenticatoio istituzionale. Renderle operative nei mesi di cosiddetta alta stagione non sarebbe un aiuto diretto al territorio, quanto un sostegno alle compagnie aeree che prenderebbero finanziamenti per volare su rotte che – proprio in quel periodo- sarebbero in grado di sostenersi autonomamente”.