ALGHERO – Da una parte vediamo una gara di solidarietà per le dune di Chia, dall’altra è sotto gli occhi di tutti, o quasi, la drammatica condizione del sistema dunale di Maria Pia ad Alghero. Gli appelli dei balneari e cittadini, ad oggi, sono caduti ne vuoto. La situazione, però, è sempre più allarmante. La variazione delle condizioni meteo climatiche, in particolare dei venti e dunque delle mareggiate, hanno causato l’erosione di larga parte della costa sabbiosa che va, all’incirca dal Lido fino alla fine della pineta. In certi punti, come si evince dalle foto allegate, molti alberi stanno per cadere e alcuni l’hanno già fatto. Un pericolo evidente per tutti quelli che, e fra poche settimane, saranno nuovamente tanti, frequentano quel tratto di litorale. Inoltre, nel bel mezzo della spiaggia, della presenza di una pericolosa “fossa settica” come residuo del casotto abbattuto anni addietro.
Senza considerare un altra grave criticità. Davanti all’Ospedale Marino il lavorio del mare ha riportato alla luce diverso materiale edile occultato sotto la sabbia diversi decenni addietro quando vennero abbattute delle porzioni di struttura del presidio sanitario. Massi, pietre, perfino ferro arrugginito, senza considerare la solita invasione di posidonia e micro-plastiche e pure il muro di contenimento che oramai sta crollando. E tutto questo in una porzione di costa che, come quella di San Giovanni, se sistema, riqualificata potrebbe divenire altro luogo di frequentazione per famiglie, turisti e tutti quelli che vogliono ammirare le bellezze locali senza dover cambiare meta. E’ oggettivo che alcuni tratti necessitano di un riposizionamento di arenile che, venti e mareggiate, hanno spostato in altri siti (ad esempio a ridosso del porto, sito di stoccaggio cresciuto anche per questo e per la massiccia presenza di posidonia).
Posdinia, dune e pineta di Maria, l’intera costa (dalla strada di Bosa passando per i bastioni, porto, San Giovanni, Maria Pia e poi fino ad arrivare a Porto Conte) deve essere oggetto di un mega intervento di tutela, salvaguardia, monitoraggio e riqualificazione per creare nuove occasioni di sviluppo e dunque lavoro in relazione alle bellezze naturalistiche che Alghero, come è evidente, può e deve offrire.
Nelle foto e video la condizione del litorale a Maria Pia e ospedale Marino
S.I.