ALGHERO – La Lega ha il vento in poppa. Cosi dicono i sondaggi, ma non solo. Calore e presenza nei vari incontri coi big del Carroccio e pure la percezione e analisi di coloro che seguono la politica. Ma questo non è solo un eventuale onore, in vista di un possibile vittoria elettorale, ma anche un onere. Nonostante l’operazione maquillage del Centrosinistra, infatti, e la candidatura di colui che è comunque un buon sindaco ovvero Massimo Zedda, restano 5 anni di governo regionale pessimo dove gli indicatori sono quasi tutti negativi e soprattutto le grandi questioni sono rimaste irrisolte. Un po’ come anche nei centri maggiori del Nord-Ovest dell’Isola governati dalla medesima compagine.
Una fotografia reale che emerge (anche da coloro che hanno sostenuto il Centrosinistra) in ogni analisi. Inutile fare l’elenco dei problemi a partire dalla condizione dell’aeroporto e dalla mancata riqualificazione con nuovo progetto del porto alla tutt’ora assenza di 4 corsie e circonvallazione oltre che la mancata creazione di nuovi servizi e strutture legate al turismo. Ci sarebbe tanto altro.
Per questo, come detto, il fardello sulle spalle di candidati e rappresentati politici della Lega, come Michele Pais, indicata come primo partito in Italia (35,8%) e in Sardegna (intorno al 25%), è molto pesante. Però, è lo stesso leader leghista algherese a non temere questa responsabilità e anzi a tramutarla in energia utile per raggiungere il traguardo prefisso: andare a governare.
E’ lo stesso Pais, intervistato questa mattina, a ribadire tale pensiero e toccare quei temi che saranno le priorità della Lega e del Centrodestra qualora vincessero le elezioni regionali di domenica 24 febbraio.
Nella foto e video Michele Pais (candidato alle regionali con la Lega)
S.I.